Crociata dell’assessore Saso (An) contro i gabbiani: “Quello reale è il più pericoloso tra tutti”

Si è discussa stamani una Interrogazione del Consigliere Regionale di AN Alessio Saso su quella che anche in Liguria, come in altre regioni, è diventata una vera e propria "emergenza": i gabbiani. "Sono sempre più frequenti ed allarmate – ha detto Saso – le segnalazioni di cittadini dovute all'esponenziale aumento numerico ed al comportamento insolitamente aggressivo e vorace dei gabbiani. Specie, in origine tipicamente legata ad habitat marini, che, per il fenomeno dell'inurbamento, per gli errati comportamenti dell'uomo, ed a causa della presenza delle discariche, negli ultimi anni ha occupato stabilmente vaste aree delle nostre città sviluppando un'aggressività che li avvicina sempre di più agli uccelli rapaci. Sono diventati sostanzialmente onnivori ed arrivano, in molte occasioni ultimamente a colpire animali domestici, quando non addirittura ad aggredire persone, ed, in ogni caso, è bene ricordare che sono anche portatori di malattie, oltre a destare preoccupazione sotto il profilo igienico-sanitario".

E poi. "In sinergia con l'Assessore Provinciale Giovanni Ballestra, che ha presentato a sua volta un Odg sull'argomento che ha poi portato anche alla stipula di una convenzione con l'Asl 1 imperiese per l'attivazione di interventi, ho ritenuto – spiega Saso – di sollevare anche in Regione quella che, non solo a Imperia, ma in tutta la Liguria, è diventata una vera e propria emergenza".

L'assessore ha riconosciuto la necessità di non sottovalutare gli aspetti preoccupanti del problema, quali il numero in aumento esponenziale e la particolare aggressività sviluppata. "Va precisato, peraltro – conclude Saso – che attualmente sono insediate 11 specie diverse di gabbiani, di cui una di importazione, il gabbiano reale. Ed è proprio il gabbiano reale che rappresenta un concreto pericolo per i bambini, gli anziani e gli animali di affezione di piccola taglia. Altro aspetto, non trascurabile, di questa particolare specie è che entra in competizione con altre di maggior pregio naturalistico sradicandole dal nostro territorio. Alla mia richiesta di un coordinamento fra Regione e territorio e di una copertura dei costi che i Comuni dovranno sostenere per gli interventi da parte delle ASL, l'Assessore ha "sorprendentemente" ribadito che – sì, è assolutamente necessario discuterne – e sull'argomento farà un Convegno. Credo che come intervento sia decisamente di ben modesta portata".