Consiglio comunale sull’equilibrio di bilancio e la convenzione con la RT rinviato a domani

“Nella riunione dei capigruppo che decide la convocazione del consiglio, le minoranze avevano chiesto l’inserimento nell’o.d.g. di due argomenti di attualità, ma poi questo non è accaduto”
Ieri alle 19,30 si è tenuto il consiglio comunale di Vallecrosia, con all'ordine del giorno: l'equilibrio di bilancio e la convenzione con la Riviera Trasporti.
Dopo oltre due ore e mezza di discussione… non è neanche iniziato!
Tutto rinviato a mercoledì!
Nella riunione dei capigruppo che decide la convocazione del consiglio, le minoranze avevano chiesto l'inserimento nell'o.d.g. di due argomenti di attualità: a che punto è la pratica di assegnazione dell'incarico al professionista per redigere il nuovo PUC, (non se na sa più nulla sebbene sia trascorso oltre un mese dal termine del bando) e le opportune delucidazioni sui lavori di arginatura del torrente Verbone, che hanno scatenato la recente protesta dei cittadini.
Sebbene nella conferenza dei capigruppo fosse stato espresso parere favorevole alla discussione dei due argomenti, gli stessi, sorprendentemente ed incompresibilmente, non sono stati inseriti nell'o.d.g. del consiglio.
Puntualmente alle 19,30 è iniziato il consiglio comunale; prima ancora dell'appello dei consiglieri presenti, il Presidente ha dato la parola al Sindaco per comunicazioni concernente i lavori sul torrente Verbone.
La cosa non è prevista dal regolamento comunale e ha sorpreso non poco i consiglieri. Nell'accesa discussione che ne è seguita è emersa la disordinata esecuzione dei lavori lungo il torrente Verbone; un pezzo qui un pezzo là, con scelte incomprensibili. Perché in alcuni punti, dove il torrente è esondato nelle due alluvioni che si sono verificate negli anni scorsi, gli argini sono ancora tali e quali senza alcun intervento di rinforzo, e in altri, dove il greto del torrente nel corso degli anni è stato ristretto e strozzato dall'intervento dell'uomo, non si è ancora effettuato intervento alcuno?
Anche le scorse settimane si è assistito all'esecuzione di un nuovo argine in sponda sinistra all'altezza di via A. Custodi, lasciando inalterato e senza rinforzo l'adiacente vecchio muro dal quale il torrente è esondato nel settembre 2007.
Il consigliere Francisco ha evidenziato che la maggioranza lamenta sempre la mancanza di fondi, però l'anno scorso, dopo solo un mese dalla alluvione, i fondi dell'avanzo di amministrazione (circa 300.000 euro) sono stati destinati principalmente alla tinteggiatura degli uffici e all'acquisto di mobili ed attrezzature e che l'amministrazione solo di recente ha sollecitato la amministrazione provinciale a richiedere alla regione l'autorizzazione alla l'utilizzazione dei fondi derivanti dal ribasso d'asta dei precedenti lavori e poter così proseguire nei lavori di arginatura. E' intervenuto anche il pubblico e il consiglio si è trasformato in una non prevista assemblea pubblica. Alle rimostranze il presidente argomentava che non essendosi ancora effettuato l'appello il consiglio non era ancora formalmente iniziato. Inevitabile che siano cominciati a volare gli stracci, con velate accuse reciproche di favoritismi e scelte errate, tra la maggioranza di oggi, ieri minoranza, e la minoranza di oggi, ieri maggioranza. A quel punto i consiglieri di Uniti per Vallecrosia, Ferrero e Francisco, hanno abbandonato l'aula, rimarcando che il Presidente del consiglio, al quale spetta la convocazione del consiglio comunale e la stesura dell'o.d.g. dello stesso, non aveva inserito all'o.d.g. la discussione della pratica del torrente Verbone, sebbene fosse stato esplicitamente ed ufficialmente richiesto, che non si è dato inizio ai lavori del consiglio stesso per consentire al sindaco di relazionare sulla pratica di cui era stato negato l'inserimento negli argomenti da discutere e che la seduta del consiglio (mai iniziato!) è stata trasformata in assemblea pubblica.
Dopo una sospensione del consiglio (mai iniziato!),alle 22 circa, il Presidente procedeva all'appello dei presenti, considerando "assenti" e non usciti dall'aula per protesta, i consiglieri di Uniti per Vallecrosia. Il regolamento prevede in maniera inequivocabile, che l'appello si faccia all'ora stabilita dalla convocazione (19,30) e non 2 ore e mezza dopo. A quel punto il consigliere dr. Ferrero, riprendeva posto nel consiglio chiedendo ironicamente scusa del ritardo di oltre due ore, addossando al traffico la causa del mancato rispetto dell'orario. Il fatto oltre a stupore (alcuni consiglieri non è che brillino per afferrare il senso ironico) suscitava finalmente un po' di buon senso e il consiglio è stato rinviato a domani, mercoledì.