Concorso internazionale “Derby dei fiori”, due successi stranieri e uno italiano

12 ottobre 2007 | 13:35
Share0
Concorso internazionale “Derby dei fiori”, due successi stranieri e uno italiano

“Sono tutti molto soddisfatti – spiega il dirigente Maria Grazia Valenzano Menada – Siamo stati molto attenti alla tradizione floreale. Così abbiamo messo molti garofani ma anche girasoli”

Due successi stranieri e uno italiano nelle prime tre gare della prima giornata del Concorso internazionale di equitazione "Derby dei fiori" in programma al Solaro. La vittoria più importante, in C140, è andata a Luigi Crespi, astigiano ora alla Scuderia Turi di San Mauro Torinese, in sella a "Lilly". Ha preceduto Graziano Rodinetti, il figlio d'arte Paolo Nuti (il papà è l'azzurro Giorgio) e Claudio Falco. Quindi gli stranieri Georg Hadlik (Austria), Luiz Felipe De Azevedo Filho (Brasile), Michaela Zechner (Svizzera). Crespi, 22 anni, professionista da quattro, ha un sogno nel cassetto: partecipare alle Olimpiadi. "Sono molto contento – dice – di questo risultato che premia un lavoro intenso. Ma sono anche contento del terzo posto ottenuto nella gara dei cavalli di 7 anni: questo cavallo era alla prima gara, almeno con me. A questo punto spero di vincere il Gran Premio di domani".
Dominio straniero, invece, Nella Cavalli di 7 anni: prima la francese Thimothee Maurin, secondo lo svedese Peter Jansson, terzo Luigi Crespi. Nella Cavalli di 6 anni si è imposta la francese Benedicte Franquet davanti a Peter Jansson e a Graziano Rodinetti.
Altre tre gare sono in programma questo pomeriggio. "Sono tutti molto soddisfatti – spiega il dirigente Maria Grazia Valenzano Menada -.Siamo stati molto attenti alla tradizione floreale. Così abbiamo messo molti garofani ma anche girasoli. Il campo è decoratissimo ed è molto gradito".
Su particolare tecnici si sofferma il dirigente Luciano Foschini: "I percorsi sono disegnati da Uliano Vezzali, il numero dei direttori di campo italiani, considerato anche uno dei migliori al mondo. Percorsi molto graditi ai concorrenti perché molto tecnici ma nella misura giusta".