Adeguamento alla Legge |
Economia e Lavoro
/
Imperia
/
Politica
/

Cda ridotti: stangata sull’Amat di Imperia. Entro novembre salta uno dei 6 consiglieri

11 ottobre 2007 | 12:40
Share0
Cda ridotti: stangata sull’Amat di Imperia. Entro novembre salta uno dei 6 consiglieri

Entro il 6 novembre la società di gestione dovrà portare a cinque il numero dei membri del Consiglio di amministrazione.

Il Consiglio d'Amministrazione dell'Amat, l'azienda che gestisce il pubblico acquedotto di Imperia, sarà quanto prima "ridotto". Si tratta di un adeguamento alla nuova legge che stabilisce in cinque unità il numero massimo dei componenti delle società a partecipazione mista designati dagli Enti Locali. Attualmente, le nomine "comunali" all'Amat sono sei, e quindi entro il 6 novembre dovranno essere portate a cinque. L'Amat è l'unica Società interessata al ridimensionamento, in quanto le altre partecipate del Comune di Imperia hanno un numero di componenti inferiore a cinque.

Operativamente, sarà convocata l'Assemblea straordinaria dell'Amat SpA per approvare le necessarie modifiche statutarie, e subito dopo l'Assemblea ordinaria provvederà ad adeguare la composizione del CdA. Un'altra novità, in vigore però dall'inizio del 2007, riguarda i compensi per i membri dei consigli d'amministrazione. Se sono anche consiglieri comunali non ne hanno diritto. Tale norma, sempre per quanto riguarda l'Amat, è già stata applicata, per cui i consiglieri comunali Luca Volpe, Fabrizio Gramondo e Antonio Di Marco non hanno percepito alcun compenso per la loro carica di amministratori della Società. Analogamente è accaduto anche a Marino Arimondi, nominato nel Cda della "Porto di Imperia SpA".