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Bruno Marra ha inserito gli equilibri di bilancio in apertura del consiglio di lunedì sera

20 ottobre 2007 | 14:56
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Bruno Marra ha inserito gli equilibri di bilancio in apertura del consiglio di lunedì sera

Il presidente del consiglio comunale, il cui operato è sotto stretta osservazione della maggioranza che cerca motivazioni tecniche per sfiduciarlo dal suo ruolo, ha iscritto la pratica nell’assisse di dopodomani. Tutto è ora legato al ritorno di Pippione

La pratica degli equilibri di bilancio sarà portata in consiglio comunale, per la terza volta, lunedì sera, ultimo giorno utile prima della scadenza fissata dalla prefettura. Il documento era già stato portato all'attenzione dei consiglieri lunedì scorso, quando era mancato il numero legale, e ieri sera dove ha ottenuto una votazione finale di pareggio di 15 a 15. Il presidente del consiglio comunale Bruno Marra ha firmato oggi l'inserimento dell'ordine del giorno in apertura della seduta di lunedì. Svaniti quindi i dubbi sorti dale polemiche scatenate dall'invito avanzato allo stesso Marra da parte del consigliere dei DS Leandro Faraldi, a nome di tutta la maggioranza, di votare appunto lunedì la pratica e di non posticiparla ad una successiva seduta. "Questa è una pressione pubblica fatta al presidente del consiglio – aveva tuonato l'opposizione – è una cosa inaccettabile, chiediamo che questo gesto venga reso noto alla prefettura". Si trattava in realtà anche di una piccola "trappola politica" per Marra che mantiene la presidenza dell'assise nonostante il suo passaggio all'opposizione. La sua decisione aveva infatti portato alcuni esponenti di maggioranza a chiederne una sfiducia, per rimuoverlo dal suo ruolo. Una sfiducia che però necessiterebbe di motivazioni tecniche, nella gestione o nell'imparzialità, e non solo di fattori politici. Un suo non inserimento della pratica nel consiglo di lunedì, ultimo giorno possibile oltre il quale una votazione si sarebbe resa inutile, avrebbe infatti potuto far accusare Marra di parzialità, offrendo quindi un pretesto per sfiduciarlo. Ora tutto è legato ad un ritorno di Leo Pippione dalla Turchia. La sua presenza sarà infatti necessaria per non far cadere il numero legale, essendo la seduta di nuovo in prima convocazione, e per la successiva votazione finale. Borea mercoledì scorso aveva già dichiarato che, in caso di necessità, Pippione sarebbe tornato a Sanremo. Al momento però non c'è ancora nessuna conferma. Emergono intanto alcune indiscrezioni relative alla seduta di ieri sera. All'interno della maggioranza, nei giorni scorsi, sarebbe stato studiato un piano secondo cui Pippione sarebbe rientrato in giornata da Instanbul, a Milano avrebbe trovato alcune persone ad accoglierlo che lo avrebbero portato direttamente in consiglio comunale "a sorpresa" verso mezzanotte. Il piano sarebbe poi saltato forse anche dopo le rassicurazioni, poi rivelatesi false, di alcuni consiglieri di minoranza che avrebbero garantito una propria assenza, che avrebbe reso superflua la presenza di Pippione. Intanto il coordinatore di Forza Italia Maurizio Zoccarato ha organizzato un volantinaggio in tre punti della città. Diecimila i volanini distribuiti che recitano "Borea vuole vendere gli immobili del comune per mantenere le poltrone al casinò, vergogna !". L'eventuale arrivo di un commissario prefettizio non dovrebbe comportare lo scioglimento del consiglio, essendo la pratica corretta nei suoi contenuti, ma dovrebbe riguardare solo il documento finanziario lasciando in carica Borea. Non tutti però, anche all'interno della stessa maggioranza, ne sono così certi.