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Tra i comunitari, i romeni (247) sono i residenti più numerosi a Imperia. Domani un convegno

27 settembre 2007 | 13:26
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Tra i comunitari, i romeni (247) sono i residenti più numerosi a Imperia. Domani un convegno

Per arginare il fenomeno della delinquenza annunciati programmi di collaborazione tra la polizia italiana e quella di Bucarest oltre a iniziative volte a sostenere le famiglie in difficoltà

Con 247 iscritti all'anagrafe e' la comunita' romena la piu' numerosa di Imperia. Lo ha dichiarato, oggi, l'assessore ai Servizi Demografici e all'Immigrazione, Giuseppe Fossati, alla presentazione del convegno 'Comunitari e anagrafe, un difficile equilibrio', in programa, domani alle 9, presso la sala consiliare del Comune. I romeni, tuttavia, sono soltanto al quarto posto se si considerano anche gli immigrati extracomunitari.

La loro comunita' e' preceduta da quella albanese (739 iscritti all'anagrafe), la turca (649) e la tunisina (268). Obiettivo del convegno di domani e' quello di illustrare e approfondire la nuova normativa del 6 febbraio 2007, in tema di immigrazione, relativa ai cittadini comunitari. La legge demanda ai Comuni le competenze relativa alla loro residenza. A Ciascun immigrato comunitario che voglia stabilirsi in determinato Comune sara' sufficiente presentare un reddito adeguato e un'assicurazione sanitaria, per ottenere la residenza.

'Negli ultimi anni, Imperia ha visto aumentare in modo considerevole la popolazione residente proveniente da Paesi stranieri, sia comunitari che extracomunitari – hanno affermato il sindaco di Imperia, Luigi Sappe e l'assessore Fossati -. In particolare, a seguito dell'ingresso della Romania nell'Unione Europea, si e' assistito ad un grande incremento della popolazione residente proveniente da quello stato'. Il Presidente della Lega rumeni in Italia Marian Mocaiyu ha spiegato che la Romania conta oltre due milioni e mezzo di immigrati , di cui il 40% (circa un milione), risiede in Italia.

Nel nostro Paese, la stragrande maggioranza degli uomini è impiegata nell'edilizia, mentre le donne si dedicano soprattutto al lavoro di infermiere o di assistenza alle persone anziane, ma ci sono anche rumeni che svolgono professioni molto più specializzate. Riguardo il problema delinquenza, Mocaiyu ha detto che per arginare il fenomeno è previsto un programma di collaborazione tra la polizia rumena e italiana unitamente a iniziative volte all'integrazione e al sostegno delle famiglie in difficoltà.