Raddoppio ferroviario, solidarietà agli oltre 300 lavoratori dopo la chiusura dei cantieri
Oggi è atteso l’incontro in Prefettura. Sindacati sempre sul piede di guerra: “Lo stato di agitazione continuerà, fintanto non avremo notizie rassicuranti”.
Numerosi amministratori e politici imperiesi hanno espresso note di solidarieta' nei confronti degli oltre 300 lavoratori della Ferrovial (circa 140 gia' in cassa integrazione) che da ieri sono a casa, per via della sospensione dei lavori nei cantieri per il raddoppio della ferrovia, chiusi in seguito al mancato reperimento di un accordo con la ditta committente, la Italferr.
Per oggi e' atteso un incontro in Prefettura sulla vicenda, mentre i sindacati proseguono lo stato di agitazione. 'Oggi ci sara' l'incontro con il Prefetto e speriamo di ricevere notizie rassicuranti – dichiarano Antonio Cirillo (Feneal Uil), Gianni Epifanio (Filca Cisl) e Costanza Florimonte (Fillea Cgil) – proseguiremo lo stato di agitazione fino a quando i cantieri ripartiranno e si avranno delle certezze sulla ripresa di questa importante infrastruttura che riguarda la nostra provincia'. La disputa Ferrovial-Italferr, riguarda il mancato reperimento di spazi per scaricare i materiali di risulta degli scavi e il mancato rispetto degli accordi economici.