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Nuovo Parco delle Alpi Liguri: Alessio Saso chiede una sospensione di almeno 30 giorni

26 settembre 2007 | 14:31
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Nuovo Parco delle Alpi Liguri: Alessio Saso chiede una sospensione di almeno 30 giorni

“Si rischia quindi di istituire frettolosamente un Parco Naturale che potrebbe rivelarsi in contraddizione o non in linea con la regolamentazione ministeriale” dice il politico di AN

Si è discusso oggi in Commissione il Provvedimento che istituisce il Parco Naturale delle Alpi Liguri.
“Vista la decisione del Comune di Cosio d’Arroscia di uscire dalla costituzione del Parco, e, in attesa dell’emanazione del Decreto del Ministro Pecoraio Scanio, senza il quale non ha nessun motivo procedere oltre, ho richiesto – dichiara il consigliere regionale Alessio Saso – la sospensione di almeno 30 giorni dell’esame in commissione del Provvedimento per dare la possibilità alla Giunta, di recepire, nel frattempo, emendamenti, osservazioni e quant’altro in modo di arrivare ad una migliore ridefinizione del testo sottoponendolo  nuovamente all’attenzione della Commissione e dei soggetti auditi,  per ottenere un maggiore consenso nei confronti  di un provvedimento  condivisibile nello spirito e che potrebbe attivare un rilancio turistico ed economico dell’entroterra del Ponente ligure. Purtroppo la Giunta, imponendosi al di là della ragionevolezza, non dà spazio a rinvii.
Si rischia quindi di istituire frettolosamente un Parco Naturale che potrebbe rivelarsi in contraddizione, o, comunque non in linea con la regolamentazione ministeriale. "C’è poi – continua Saso – il problema di una non adeguata specificazione delle competenze di gestione tra Parco istituendo e Comprensorio Alpino esistente che potrebbe ingenerare pericolose ripercussioni sul territorio, a tal fine reputerei necessario – dice Saso – che il Presidente del Comprensorio stesso entri nel Consiglio del  Parco. Insomma, in sintesi l’iter così affrettato suscita perplessità su tutti i fronti, dalle Amministrazioni Locali interessate alle Associazioni Venatorie, potrebbe provocare scontento anche addirittura fra le stesse Associazioni Ambientaliste. E’ l’ennesima riprova di quanto la gestione di questa Amm.ne Regionale proceda, in tutti settori, in maniera sconclusionata e raffazzonata, raccogliendo opposizioni persino dagli ambienti notoriamente tradizionalmente più vicini".