Intervento del consigliere comunale Davide Ghiglione sul futuro del porto

Capisco l'indisposizione psicologica di cui soffre la minoranza di sinistra del comune di Imperia. Vedere, nel nostro splendido bacino portuale onegliese caratterizzato da una splendida quinta architettonica, ormeggiati yacht e pescherecci al posto di qualche carretta arrugginita che trasporta cemento in sacchi i cui motori al minimo fanno da colonna sonora per chi percorre la banchina dia fastidio. La pervicacia sistemica con cui i compagni si oppongono allo sviluppo della nostra città ed al suo futuro (esempi: autostrada dei fiori, bacino portuale di Porto Maurizio) rasenta livelli assimilabili alla disperazione di una battaglia di retroguardia combattuta su barricate ideologiche. L'ultima trovata di andare a trovare il "papa'" Burlando per far dare una sculacciata agli imperiesi lascia ancora più convinti che per loro la nostra città deve regredire ed essere privata del sacrosanto diritto di determinare le proprie scelte. Ovvero la regia non deve essere degli imperiesi ma dei genovesi! I compagni insomma con la scusa di coinvolgere la regione vogliono legarci a scelte politicamente pilotate che non si addicono alla crescita della nostra città. Insomma anche Imperia dovrebbe andare contromano rispetto al suo futuro.