Giornate Europee del Patrimonio: a Pigna un convegno sul Sentiero degli Alpini

27 settembre 2007 | 15:02
Share0
Giornate Europee del Patrimonio: a Pigna un convegno sul Sentiero degli Alpini

Realizzato tra la prima guerra mondiale e gli anni ‘30 del ‘900, interamente scavato nella roccia, come eventuale riparo per i soldati italiani dall’artiglieria nemica, in caso di ostilità con la Francia

Giornata particolarissima  quella di domani per il comune di Pigna, arroccato con le sue ricchezze storiche e la sua bellezza rupestre a sentinella dell’Alta Val Nervia. Il borgo medioevale noto anche per i capolavori del Canavesio di cui è custode da secoli, ospita infatti un importante convegno che nell’ambito dell’ampio programma sulle giornate del patrimonio focalizza la sua attenzione su un sentiero affatto speciale, che dovrebbe acquisire un suo peculiare rilievo nell’ambito dell’auspicata realizzazione in queste zone di un Parco delle Alpi Liguri: si tratta del Sentiero degli Alpini che si sviluppa sul versante italiano del monte Toraggio (1973 m) e del monte Pietravecchia (2038 m). Realizzato tra la prima guerra mondiale e gli anni ‘30 del secolo scorso, interamente scavato nella roccia, come eventuale riparo per i soldati italiani  dall’artiglieria nemica, in caso di ostilità con la Francia. Meta di escursionismo che cresce di anno in anno, il sentiero è diventato una delle maggiori attrattive del territorio, capace di offrire una vista impagabile che unisce al mare sullo sfondo il paesaggio tipicamente alpino che circonda il tracciato, ricco in specie botaniche rare se non uniche (dati dell’Unione Europea), quali la saxifraga  oppositfolia, vero e proprio residuato delle epoche glaciali. A narrarne ed  elogiarne le bellezze domani un folto gruppo di ospiti, con apertura dei lavori alle ore 16, in coincidenza di un’altra ricorrenza importante per il paese: la festa del patrono di S.Michele cui è dedicata l’omonima chiesa e il prezioso polittico che essa contiene, opera del Canavesio. Interverranno Sonia Zanella, Davide Bagnaschino studioso di fortificazioni militari, Sergio Restagno consulente della provincia per il progetto di recupero, Franco Bonanini presidente del  Parco nazionale della Cinque terre a proposito dell’idea di gemellaggio del sentiero con “La via dell’amore” del parco levantino, Cristiane Eluère direttrice del museo etnografico  “La terra e la memoria” di Pigna, Silvana Vernazza, dalla soprintendenza sul patrimonio, sul tema del valore etnoantropologico del sentiero medesimo e Nicola Modica direttore del parco regionale dei Colli Euganei. In presenza naturalmente del sindaco Mauro Littardi, dell’assessore all’entroterra ponentino Danilo Veziano e dell’assessore regionale all’ambiente Franco Zunino. Passiamo alla tradizione patronale in cui il sacro si mescola con il profano: già venerdì sera alle ore 21 si apre la gara di belotta con ricchi premi, mentre la tradizionale fiera apre i battenti per i più mattinieri sabato mattina alle ore 8. Segue alle ore 10 la pesca di beneficenza a favore della Casa di riposo di Pigna, la messa alle ore 11 e dalle 15 il pomeriggio musicale con la banda “L’alpina” di Pigna. Dalle ore 20 serata gastronomica a base di funghi e vino locale e gran ballo finale sulle note dell’orchestra di Roby Bologna.