Ex coniugi in lite per vendita casa matrimoniale. Marito denuncia una truffa e vuole 150.000 euro
L’uomo, destinatario di meta’ del ricavato, denuncia che l’immobile ha fruttato altri 300.000 euro non dichiarati nell’atto di vendita e reclama la differenza.
E' finita in tribunale, e domani inizia il processo, la disputa tra due ex coniugi in lite per il ricavato della vendita dell'appartamento coniugale. Da una parte, infatti, c'e' l'ex moglie, intestataria dell'immobile che dichiara di aver venduto l'appartamento a 155.000 euro; dall'altra l'ex marito – che in virtu' di accordi preliminari con l'ex consorte ha diritto a meta' del ricavato della vendita dell'immobile – il quale sostiene che l'abitazione ha fruttato 300.000 euro in piu' (non denunciati) e, quindi, ha diritto alla rimamenza. I fatti risalgono al periodo tra l'ottobre e il dicembre del 2004, momento in cui si e' concretizzata la vendita. A giudizio, oltre all'ex moglie, dovranno comparire anche l'attuale convivente di lei e gli acquirenti. L'ex marito e' difeso dall'avvocato Alessandro Moroni.