Cinquanta mamme occupano “silenziosamente” il Consiglio comunale di Ventimiglia contro il caro mensa
I genitori dei bambini protestano contro il rincaro dei buoni pasto che passano da 3,10 a 3,75 euro ciascuno. Previste altre forme di protesta.
Una cinquantina di mamme hanno pacificamente occupato, questa sera, il Consiglio comunale di Ventimiglia per protestare, silenziosamente – quindi, senza slogan e striscioni – contro il rincaro di 0,65 centesimi di euro dei buoni pasto che passano da 3,10 a 3,75 euro. Le mamme hanno annunciato che la protesta non è ancora finita e che, al momento, prosegue lo sciopero del panino o della gamella, in quanto quello della mensa può considerarsi unicamente un "optional". "
Ci sono bilanci in attivo su alcuni servizi, come ad esempio i parcheggi – ha affermato Stefania Di maggio, una delle mamme presenti -. Basterebbe, dunque, soltanto un po' di impegno da parte del sindaco Scullino per andare incontro alle famiglie, perché 3,75 euro a buono pasto sono tanti. Non bisogna ragionare nell'ottica dei 65 centesimi a buono pasto, ma nell'ottica di 13 euro al mese, che sono 130 euro all'anno. In una famiglia normale di quattro persone con un solo genitore che lavora, due figli a carico e un affitto da pagare, sono tanti".