Bacino portuale di Oneglia, il consigliere Saso (An) risponde all’assessore Merlo
L’amministratore di Alleanza Nazionale difende Sappa sul futuro della zona portuale e marittima: “Quanto la Giunta Sappa abbia determinato una radicale trasformazione in positivo della nostra città, credo sia sotto gli occhi di tutti”.
Il Consigliere Regionale di AN ed ex Vice Sindaco Alessio Saso, risponde all'Assessore Merlo sulla questione del Porto di Oneglia. Di seguito il suo commento
"Premetto che sta diventando fastidioso se non insopportabile aver a che fare con l'Assessore Regionale di turno che pensa di poter trattare una città e la sua Amministrazione alla stregua di bambini discoli da bacchettare, anche con pesanti minacce. Cercando comunque, con uno sforzo di non poco conto, di sorvolare su quest'aspetto dell'intervento dell'Assessore Merlo, concordo che sia prioritario avere un progetto complessivo che riguardi l'utilizzo dello scalo di Oneglia, ma vorrei fare alcune considerazioni di ordine generale. Credo che sull'argomento, da alcuni mesi, abbiamo letto di tutto e di più. Si sono sollevate preoccupazioni, perplessità relativamente alle modalità di utilizzo del bacino portuale di Oneglia che favorirebbero l'ormeggio di unità da diporto a svantaggio dell'attività commerciale e dei pescatori, fino ad arrivare al lancio di pesanti accuse nei confronti dell'Amministrazione Comunale, dipinta con tinte fosche, peraltro recentemente smentite dall'Amministrazione Regionale di centro-sinistra, che ha ribadito l'assoluta correttezza e trasparenza, sotto qualsivoglia punto di vista, di tutte le procedure sin qui adottate, peraltro, con la stessa, pienamente concordate ed approvate".
Ha, poi, aggiunto: "Quanto la Giunta Sappa abbia determinato una radicale trasformazione in positivo della nostra città, credo sia sotto gli occhi di tutti. L'avvio concreto o la realizzazione di importanti opere pubbliche sono di assoluta evidenza per chi non abbia idee preconcette. Nel contempo penso, però, che la gestione corrente del nuovo campo di atletica, del palazzetto dello sport, dell'impianto natatorio Cascione, così come una necessaria maggior attenzione per interventi di ristrutturazione e manutenzione delle strutture scolastiche, per fare solo alcuni esempi, richiedano ingenti risorse correnti non facilmente reperibili. Ritengo, quindi, prioritario ed essenziale che l'eventuale utilizzo anche per la grande nautica del bacino di Oneglia a beneficio della parte pubblica potrebbe consentire il recupero delle necessarie risorse. Si tratta di una occasione da non perdere per una Amministrazione che ha sempre saputo individuare in primo luogo il principale interesse per la città".
Ha concluso: "E' altrettanto indispensabile, però, considerare e rispettare le tradizionali vocazioni originali del bacino di Oneglia, come quello della pesca, settore che, con una occupazione diretta, solo ad Imperia, di oltre 100 unità ed un peso significativo per l'intera filiera del commercio e del turismo, rappresenta un patrimonio per l'intera comunità regionale. Sintetizzerei dicendo che non sono i pescatori a dover essere accolti dalla grande nautica da diporto, bensì quest'ultima a sottostare a precise condizioni che rispettino la specificità del faticoso mestiere del pescatore. Altrettanta attenzione dovrà essere riservata anche ai piccoli diportisti di Imperia, assicurando loro permanenza e vivibilità, affinché nel nuovo grande porto turistico possano continuare ad usufruire degli ormeggi, utilizzati da generazioni, a condizioni economiche non gravose. Un'armonica collaborazione fra pubblico e privato è condizione essenziale per garantire un vero sviluppo della nostra città ed il Porto di Oneglia è un fondamentale tassello perché questo avvenga. Alla luce di tutto quanto sopra si potrà contare sulla mia piena e fattiva collaborazione a sostegno di una città che sta scrivendo finalmente una nuova pagina della sua storia."