Attentato o incidente: gli investigatori indagano sull’abitacolo per sapere la verità. Ecco perchè!
L’escavatore appartiene alla ditta Alex Scavi di Sanremo, subappaltatrice dei lavori del raddoppio della ferrovia.
Saranno gli esiti delle indagini sull'abitacolo di guida a determinare l'origine dell'incendio, che poco prima dell'alba, a Imperia, ha danneggiato un escavatore parcheggiato sul greto del torrente Impero, dov'erano in corso lavori di messa in sicurezza degli argini. Il mezzo appartiene alla Alex Scavi di Sanremo, azienda subappaltatrice dei lavori di raddoppio della ferrovia, tra San Lorenzo al Mare (Imperia) e Andora (Savona), impegnata nella costruzione della nuova stazione ferroviaria di Oneglia.
L'appalto del raddoppio apaprtiene al Gruppo Ferrovial-Cossi, in questi giorni, nel mirino delle polemiche per la recente chiusura dei cantieri dovuta a un contenzioso economico con la societa' comitente, la Italferr. Gli uomini della polizia scientifica e della Digos della Questura di Imperia stanno esaminando con attenzione l'abitacolo di guida per capire se i vetri sono esplosi all'interno o all'esterno, particolare determinante per sapere se il fuoco e' divampato, ad esempio, per un corto circuito oppure per uan colata di benzina o altro combustibile. Nel primo caso, infatti, la deflagrazione dei vetri dovrebbe avvenire all'esterno; nel secondo (ipotesi dolosa) all'interno.
Gli investigatori stanno, dunque, valutando anche l'ipotesi accidentale, quella di un corto circuito. E nel caso del dolo, si sta cercando di capire in base a quale movente qualcuno possa aver deciso di dare fuoco all'escavatore: estorsione? Oppure vicenda cantieri chiusi? Interrogativi per i quali si attende una risposta.