49° Rally di Sanremo: i commenti dei protagonisti dopo le prime 4 prove speciali

28 settembre 2007 | 06:52
Share0
49° Rally di Sanremo: i commenti dei protagonisti dopo le prime 4 prove speciali

Rossetti: “Ho optato per una scelta di pneumatici conservativa: a questo punto era importante non sbagliare e non ho sbagliato”

E’ successo….

PS 4 “ginestra” da Coldirodi a san Romolo km 44.000
Le strade progressivamente si asciugano e Paolo Andreucci paga come previsto pegno. Sesto tempo, il garfagnino concede più di mezzo minuto a Giandomenico Basso, miglior tempo, e nella provvisoria scivola al terzo posto alle spalle di Luca Rossetti, nuovo leader, e del veneto dell’Abarth. Buona anche la prestazione di Nicoas Vouilloz, terzo tempo al suo debutto sanremese. In classifica, avanza Piero Longhi, quarto con l’Impreza. Nella speciale abbandona per guasto meccanico Dani Solà con la debuttante Honda Civic in versione R3. Gara finita per Bruno Magalhaes: il pilota della Peugeot lusitana urta in prova la 207 di Brice Tirabassi che a sua volta aveva sbattuto.

Hanno detto dopo le prime 4 prove speciali

Luca ROSSETTI: “Ultrabene! Ho optato per una scelta di pneumatici conservativa in quanto non mi pareva il caso di rischiare di compromettere la gara: a questo punto era importante non sbagliare e non ho sbagliato. Adesso so come andare forte se incontreremo ancora condizioni simili e so come farlo se invece le strade saranno asciutte”.
Giandomenico BASSO: “La notte ha fatto la differenza. D’’altra parte, i miei amici hanno sempre detto che io ci vedo come i gatti e non potevo smentirli. Battute a parte, sono davvero soddisfatto della mia prestazione”.
Paolo ANDREUCCI: “Purtroppo per noi, le strade si sono asciugate e in queste condizioni la superiorità attuale delle Super2000 nei confronti delle Gruppo N è venuta fuori. Peccato, ma non è finita!”.
Nicolas VOUILLOZ: “Mi sono davvero divertito e sono contento. Ho tenuto un buon ritmo senza prendere tanti rischi tranne, forse, nell’ultimissima parte della speciale dove il fondo era particolarmente scivoloso”.
Renato TRAVAGLIA: “A un paio di chilometri dal fine prova ho rotto l’idroguida, ma il guasto non mi ha fatto perdere molto tempo. Il vero problema è che dobbiamo ancora migliorare l’assetto per affrontare l’asfalto umido. E lo faremo, è certo”.
Gilles PANIZZI: “Per battermi con i primi, avrei dovuto essere più aggressivo nella scelta dell’assetto. Ma non mi lamento: mi sono divertito parecchio e questo è quello che conta di più. Correre di notte, con una cornice di pubblico come questa è veramente fantastico”.
Freddy LOIX: “Fino a metà prova non andavo male, poi l’auto ha iniziato a sottosterzare ma comunque non riesco a capire perché ho lasciato tanto tempo ai miei avversari”.
Andrea NAVARRA: “A un certo punto ho avuto l’impressione di aver forato: non era così e quindi è chiaro che c’è un problema. Ora vedremo di individuarlo e risolverlo, ma il tempo perso è perso…”.