Operazione Scacco Matto: i primi particolari

24 gennaio 2006 | 23:00
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Operazione Scacco Matto: i primi particolari

Sono undici le ordinanze di custodia cautelare eseguite all’ alba dai carabinieri del comando provinciale di Imperia nel corso dell’ operazione. Le accuse sono di traffico internazionale di stupefacenti, detenzione e spaccio….

Sono undici le ordinanze di custodia cautelare eseguite all’ alba dai carabinieri del comando provinciale di Imperia nel corso dell’ operazione. Le accuse sono di traffico internazionale di stupefacenti, detenzione e spaccio. Nel blitz sono stati impegnati oltre agli uomini a terra anche un elicottero e una unità cinofila. Gli investigatori stimano che il traffico abbia portato a gestire ogni settimana oltre un chilo di droga. Il nome dell’ operazione, ‘Scacco matto’, nasce dal fatto che l’ organizzazione di spacciatori è stata smantellata partendo dalla base e giungendo ai vertici. Nel corso dell’ attività investigativa, i militari hanno constatato che molti tossicodipendenti incensurati si pagavano la dose lavorando come corrieri.
Per le accuse che vanno dal traffico internazionale di stupefacenti alla detenzione e allo spaccio, sono finiti in carcere: Biagio Annuzzi, 28 anni, cuoco di Taggia; Marco Casella, 29, manovale di Taggia; Giuseppe Corica, 35, Luca Augello, 32 e Roberto Mores, 46, tutti e tre operai di Sanremo; Lala Karim, 30 anni, magrebino sedicente francese, abitante a Torino; Patrick Domenech, 30, tunisino, già in carcere a Sanremo perché arrestato circa tre mesi fa dai carabinieri con un chilo di eroina; Davide Gullo, 35, di Taggia; Maria Monteleone, 41, di Ventimiglia, Bruno Vescovi, 44, elettricista di Ventimiglia ed Elhut Hussein, 32, algerino.