Oggi sciopero del trasporto locale anche in provincia di Imperia

Oggile organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti organizzeranno un sciopero nazionale di 24 oreche coinvolgeràtutti i lavoratori del trasporto pubblico locale (autobus, tram e metropolitane). Per i 430…
Oggi le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti organizzeranno un sciopero nazionale di 24 ore che coinvolgerà tutti i lavoratori del trasporto pubblico locale (autobus, tram e metropolitane). Per i 430 lavoratori impiegati nella nostra Provincia lo sciopero si svolgerà con le seguenti modalità: personale viaggiante e biglietteria dalle 8,30 alle 17,30 dalle 20,30 a fine turno; per il personale degli impianti fissi astensione per 24 ore.
La decisione è stata presa dopo che lo scorso 28 giugno il consiglio direttivo di Asstra, l?associazione delle aziende pubbliche di trasporto locale, ha fatto sapere che dal primo luglio le aziende di trasporto pubblico non applicheranno più ai propri dipendenti le disposizioni relative al trattamento di malattia previste dal contratto di lavoro.
?La decisione di Asstra – scrivono i sindacati – è gravissima ed ingiustificata. Fino ad oggi le aziende hanno rifiutato la soluzione della vertenza proposta dalle organizzazioni sindacali, attraverso la ricerca di soluzioni inaccettabili, che chiedono ai lavoratori il taglio del 33% del costo complessivo del trattamento economico di malattia.
Il sindacato, ribadendo il principio del diritto al pieno riconoscimento del salario in caso di malattia, si è più volte dichiarato disponibile a correggere tutte le anomalie e distorsioni provenienti dalla vecchia normativa delle ex casse di soccorso, che avrebbero comportato un ingiustificato aggravio di spese per le imprese. L?accanimento dimostrato invece dalle controparti non trova alcuna spiegazione nei conti economici conseguenti all?integrazione del sussidio di malattia riconosciuto dall?Inps. Ancora una volta – concludono i sindacati ? in modo irresponsabile l?Asstra ? vuole alimentare lo scontro sociale per battere cassa e ottenere risorse da soggetti terzi, incurante dei pesanti disagi che in ogni caso ricadranno sugli utenti e sulla cittadinanza?.
“Ammalarsi per noi diventerà un lusso,-dichiara Giampiero Garibaldi della FILT CGIL (nella foto) – gli stipendi non sono già ora adeguati al costo della vita quindi dovremo lavorare anche quando le condizioni fisiche non ce lo permetteranno, mettendo così a repentaglio la sicurezza nostra, dei passeggeri e di quanti si troveranno sul nostro tragitto, se passa la decisione della controparte molti di noi si vedranno costretti, ad andare a lavorare con patologie in alcuni casi anche contagiose, dalla semplice influenza a chissà che altro.