Cervo: la scheda di Enrica Ciccarelli ed il programma del concerto di stasera

21 luglio 2005 | 00:00
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Cervo: la scheda di Enrica Ciccarelli ed il programma del concerto di stasera

ENRICA CICCARELLI (Sondrio – 1965)Enrica Ciccarelli si è diplomata al Conservatorio ?G. Verdi? di Milano, dove ha anche studiato organo. Ha frequentato i corsi di perfezionamento presso l?Accademia di Losanna tenuti dal Mº Jean-Bernard…

ENRICA CICCARELLI (Sondrio – 1965)
Enrica Ciccarelli si è diplomata al Conservatorio ?G. Verdi? di Milano, dove ha anche studiato organo. Ha frequentato i corsi di perfezionamento presso l?Accademia di Losanna tenuti dal Mº Jean-Bernard Pommier e i corsi di fenomenologia musicale tenuti dal Mº Sergiu Celibidache, inoltre ha seguito le lezioni del Mº Hans Graf presso il Mozarteum di Salisburgo.
Ha suonato per importanti istituzioni italiane e straniere e con importanti orchestre: l?Orchestra Sinfonica di Praga, l?Orchestra Nazionale della Moldavia, I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, l?Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, l?Orchestra Nazionale di Francia, l?Orchestra Filarmonica di Pechino, la Deutsches Kammerorchester, l?Orchestra da Camera di Auvergne diretta da Arie van Beek, l?Orchestra Filarmonica di Montpellier, i Berliner Symphoniker, l?Orchestra Sinfonica di Mosca, Stuttgarter Philharmoniker, I Pomeriggi Musicali, l`Orchestra di Santa Cecilia, I Solisti della Scala e ha collaborato con Anton Nanut, Pavel Kogan, Jörg-Peter Weigle, Lior Shambadal, Aldo Ceccato, ecc..
Ha debuttato in Francia alla Salle Gaveau di Parigi eseguendo il Primo Concerto di Fryderyk Chopin per pianoforte ed orchestra e da allora ha suonato in Australia, Messico, Corea, Germania, Francia, Austria, Olanda, Giappone, Hong Kong, Argentina, Cina.
Ha registrato per la RAI Radiotelevisione Italiana, la Televisione Slovena, la Radio Austriaca e Radio France.
Enrica Ciccarelli ha iniziato una collaborazione con la casa discografica Agorà. Il suo primo CD include musiche di Prokofiev, Rachmaninov e Mussorsgkij; ha ricevuto un riconoscimento dalla rivista Musica per l?incisione dei Concerti di Robert e Clara Schumann insieme all?Orchestra Filarmonica di Montpellier diretta da Friedemann Layer. Ha inoltre registrato un CD con musiche di Schubert, Beethoven e Weber e uno con alcuni concerti di Mozart. Nel febbraio 1997 durante un concerto dal vivo ha registrato il Concerto di Grieg con l?Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Alexander Vedernikov.
Al termine di una lunga tournée in Svezia e Olanda, Enrica Ciccarelli ha debuttato al Concertgebouw di Amsterdam con il Concerto di Grieg. In quell?occasione ha ottenuto un enorme successo sia di pubblico che di critica e con licenza in quella stessa serata è stato prodotto un CD dal vivo del concerto.
Ha tenuto anche una serie di concerti in Belgio eseguendo il Concerto nr. 2 di Rachmaninov, concludendo la tournée nella sala grande del Conservatorio di Bruxelles e nel marzo 2000 Enrica Ciccarelli ha debuttato all?Auditorium di S. Cecilia a Roma.
È frequentemente ospite con orchestra alla Festspielhaus di Salisburgo e alla Herkulessaal di Monaco di Baviera.

PROGRAMMA
SCHUMANN, ROBERT Kreisleriana op. 16

VAN BEETHOVEN, LUDWIG Sonata n. 8 op. 13 in Do minore “Patetica”
Grave,
Allegro,
Adagio Cantabile,
Finale-Rondò
CHOPIN, FRYDERYK Scherzo in Si minore op. 20

  Ballata in Sol minore op. 23

Kreisleriana op. 16 IL 1838 è anno centrale nella produzione pianistica giovanile schumanniana: nell?arco di pochi mesi il ventottenne musicista di Zwickau dà alla luce a ?Kresleriana?, alla Fantasia op. 17 alle ?Kinderszenen? e alle ?Novelletten? op. 21. L?epistolario ci consnete di comprendere al meglio la soddisfazione dell?autore per le composizioni pianistiche da poco concepite: ?L?ispirazione affluiva in me e io vi univo il mio canto ? e allora il più delle volte riusciva. Gioco con le forme. Da circa un anno e mezzo ho come l?impressione di essere in posesso del segreto; è così strano. Molto si trova ancora in me. Se mi rimani fedele tutto verrà alla luce, altrimenti resterà sepolto?? (diario del 3 maggio del 1838). L?espressività, la semplicità dell?idea musicale e il grande impeto giovanile sono la prospettiva attraverso la quale leggere opere di così straordinario impatto emotivo. Schumann è lieto di poter annunciare alla amata Clara di aver composto una pagina che la saprà commuovere ed entusiasmare insieme: ?quando sarai accanto a me, mentre siederò al pianoforte suonerò Kreisleriana e allora piangeremo tutti e due come bambini, lo so mi sconvolgerà??. Il titolo della composizione richiama il personaggio del famoso racconto di Hoffmann, il bizzarro direttore d?orchestra Johannes Kreisler: costui è uomo diviso tra il mondo reale, borghese e grigio, e il mondo della poesia e della musica che va cercando da tutta la vita. Anche la musica sembra sospesa tra questi 2 mondi: essa sembra riflettere gli stati d?animo impetuosi della passione e della disperazione, dello slancio emotivo verso un mondo idelae e la rasseganta considerazione del cupo stato dell?artista demotivato e instabile.
Gli otto pezzi che vanno a comporre la fantasia sono legati da evidenti affinità tematiche, ma mantengono una loro persoanle autonomia grazie all?unicità delle idee tematiche che si contrappongono dando vita a contrasti tra sezioni serene a momenti di vero impeto passionale.
L?ulitmo pezzo, dal ritmo costatne ed impetuoso, sembra richiamare l?atmosfera delle più riuscite ballate romantiche: mirabili curve melodiche alternate a momenti di sublime intimità. Senza dubbio i passaggi di estrema e struggente espressività riflettono al meglio le fasi più tumultuose dell?amore di Robert per Clara Wieck.

Sonata n. 8 op. 13 in Do minore “Patetica” Beethoven è a Vienna negli anni più felici della storia della musica; a Vienna risiedono Haydn e Mozart, in questa citttà, nel solco di straordinari modelli stilistici si forma il giovane Ludwig.
Nel 1795 Haydn ascolta i tre Trii per pianoforte, violino e violoncello di Beethoven, brani indicati dall?autore come op. 1. Il padre dello stile classico ha parole di elogio per i primi due, ma critica decisamente il terzo poiché l?idea musicale del compositore così sviluppata, rischia di scardinare, causa i contrasti tematici, l?unità e la simmetria del Trio. Haydn è sconvolto dalle intenzioni artistiche di un ragazzo che osa a venire nella sua Vienna a minacciare alle basi i principi della sua musica.
Con la sonata ?Patetica? Beethoven afferma in pieno le sue intenzioni ?rivoluzionarie?, le sue grandi idee, i principi dalla sua musica.
Nel 1798, grazie a questa Sonata in Do min. (tonalità cara al musicista), Beethoven intende, in un certo senso, annunciare le vie stilistiche che percorrerà nelle grandi opere sinfoniche successive: la riflessione sulla Forma-Sonata consente al musicista di innovarla al suo interno donandole nuove vigore ed una forza espressiva inaudita.
Nella lenta introduzione (grave) che precede l?allegro, Beethoven rende possibile l?alterazione stessa degli schemi classici: in effetti le armonie delle prime monumentali battute condizionano lo svolgimento del vertiginoso tempo Allegro, dove a un certo punto, l?introduzione riecheggia nuovamente. L?Adagio cantabile è un pezzo di raro lirismo e di dolcezza inaudita, eppure, il suo puro equilibrio è messo in discussione da sezioni di alta passionalità. Più convenzionale il Finale, un Rondò in cui il musicista sembra maggiormente attento alla lezione dei suoi maestri, nonostante sia accomunato agli altri tempi, da un eguale impeto.
Concludiamo citando le parole di Carli Ballola che, riferendosi al termine ?Patetico? ci suggerisce una interessante interpretazione: il termine è da intendersi come ?forza tragica della rappresentazione, che si sprigiona da stati d?animo dolorosi che possono aiutare l?uomo a superare il dolore stesso?.

Lo Scherzo in si minore op. 20 è il primo dei quattro Scherzi composti dal musicista polacco.
E? stato scritto da Chopin nel biennio 1831 ? 1832, quindi pubblicato a Lipsia, Parigi e Londra nel 1835 con dedica a Thomas Albrecht. Nel settembre del 1831 Chopin arriva a Parigi, esule da Varsavia, invasa dall?esercito russo, e si preoccupa di trovare una cerchia di artisti di alto livello. Conosce quindi Rossini, Cherubini, Mendelssohn?.. Poi cerca un maestro dal quale poter andare a studiare; pensa a Kalkbrenner, l?unico che reputa degno di potere essere suo insegnante. Ma poi suona davanti ai suoi amici musicisti che, ponendolo ad un livello superiore dell?insegnante che Chopin si era scelto, lo convincono ad abbandonare l?idea.
Kalkbrenner lo aiuta ad organizzare il suo primo concerto pubblico nella capitale francese, che sarà tenuto dal polacco nella Sala Pleyel la sera del 26 febbraio 1832. Liszt è entusiasta dell?esibizione del nuovo arrivato, Mendelssohn è dello stesso avviso; nello stesso momento arrivano dalla Germania le lodi di Schumann al genio chopiniano sulla rivista ?Allgemeine musikalische Zeitung? ed altre attestazioni di stima.
E?quindi un momento felice della vita artistica di Chopin, che in breve tempo riesce ad imporsi ed a entrare a far parte del gruppo dei più grandi esecutori di quel momento nella capitale francese: Herz, Thalberg e Liszt. Il favorevole clima artistico di Parigi sprona Chopin a dedicarsi anche alla composizione; tra le opere scritte nel periodo parigino rientrano lo ?Scherzo? in si minore opera 20 e la ?Ballata? in sol minore opera 23.

La ?Ballata? in sol minore opera 23 è stata dedicata al barone di Stockhausen e pubblicata successivamente a Lipsia, Parigi e Londra nel 1836. La composizione delle successive tre ?Ballate? impegnerà Chopin, non più ospite parigino, tra il 1839 ed il 1842. Il musicista non ha mai inteso le quattro ?Ballate? come un ciclo unico, come invece le intendono eseguire molti esecutori. Esse presentano molti caratteri contrastanti tra di loro poiché lo stile compositivo di Chopin negli anni innegabilmente si evolve.
Il legame tra la musica e la poesia è in questa composizione molto forte. Il termine ?Ballata? richiama senza equivoci il mondo poetico; ma se in musicisti come Brahms o Mendelssohn questo legame si tramuta sul pentagramma in un forte impegno narrativo e descrittivo, nel polacco si limita ad una semplice impressione, superata dall?energia compositiva e dalla tensione costruttiva.
La ?Ballata? in sol minore, probabilmente la più amata dal pubblico, alterna, dopo l?introduzione, due nobili temi di ampio respiro e cantabilità. Chopin regala al genere della ?Ballata? musicale un nuovo impeto epico ed una forte carica espressiva che erano tipici della ?Ballata? letteraria. In somma col musicista polacco la ?Ballata? diventa pienamente romantica.