Udc: Adolfo ha chiesto a Follini il commissariamento della Liguria

I vertici dell’Udc ligure hanno confermato oggi le dimissioni del comitato regionale, annunciate venerdì scorso e sancite con un documento inviato al segretario nazionale Marco Follini in cui si chiede anche di procedere…
I vertici dell’Udc ligure hanno confermato oggi le dimissioni del comitato regionale, annunciate venerdì scorso e sancite con un documento inviato al segretario nazionale Marco Follini in cui si chiede anche di procedere al “commissariamento ed agli atti conseguenti”. L’obiettivo, ha detto Adolfo, “é aprire una nuova fase costituente per l’Udc della Liguria”. Il segretario regionale, Vittorio Adolfo (nella foto), il vice, Umberto Calcagno, ed il segretario provinciale del comitato di Genova, Fabio Broglia, hanno affermato oggi che il documento con le dimissioni collegiali proposto da Adolfo è stato firmato da 25 membri del comitato su un totale di 51: “un altro documento – hanno affermato – proposto da Sergio Catozzo e che va contro la presidenza regionale è stato sottoscritto invece da 24 altri membri. Uno si è astenuto e uno è sospeso dal partito”. Venerdì era scoppiata la guerra dei numeri tra i due schieramenti interni all’Udc. Quello di Catozzo sostiene di avere 26 firme contro 25: “invece – ha affermato oggi Adolfo – una delle persone che ha firmato per Catozzo ha ritrattato, e poi ha firmato il nostro documento, affermando che la firma per il documento di Catozzo gli è stata chiesta in modo un pò ambiguo”. Adolfo ha concluso che “a questo punto il comitato è dimissionario e si apre una nuova fase. Arriverà un commissario che gestirà la fase di transizione. Nel frattempo i quattro comitati provinciali restano operativi e avvieranno il nuovo tesseramento. I congressi provinciali eleggeranno i nuovi delegati e il congresso regionale eleggerà infine il nuovo comitato ligure. Questo processo richiederà mesi, non si prevede ovviamente di terminare prima del congresso nazionale”. Fabio Broglia ha evidenziato “che al di là dei numeri è importante il progetto politico che sta alla base della scelta di chi si schiera con Vittorio Adolfo. Io ho appoggiato il segretario perché la sua proposta è un invito al dibattito e ad una nuova fase costituente, mentre l’altro documento si poneva solo contro una persona”. All’origine delle divisioni e della scelta di Adolfo ci sono gli ultimi risultati elettorali: “io nel ponente – ha detto Adolfo – e Broglia nel Tigullio abbiamo dimostrato di avere i voti sufficienti a fare vincere il partito. A Genova, invece, in occasione delle elezioni al collegio 10 abbiamo perso dopo la indicazione di un candidato voluto dai ‘genovesi’. Alle successive Regionali – ha aggiunto Adolfo – abbiamo ricevuto troppi rifiuti da potenziali candidati e alla fine solo Broglia ha ottenuto un posto in consiglio”.