Sanremo: la burocrazia le impedisce di votare

Da poco più di due mesi è residente a Sanremo dopo aver vissuto alcuni anni in Francia. E’ provvista di documenti, del certificato di residenza, ma non può votare perché l’apparato burocratico si è inceppato ed il suo nome non compare sulla lista degli aventi diritto. Per questo motivo una giovane donna sanremese si è rivolta ieri mattina  alla polizia denunciando “il gravissimo episodio che in qualche modo inficia un referendum per il quale è necessario un quorum”. La protagonista della querelle è una giovane abitante di Sanremo, Francesca Bernardeschi, che oggi, attraverso le forze dell’ordine, chiede di poter esercitare regolarmente il suo diritto di voto. Il problema sembra essere stato originato da un intoppo nel passaggio dei documenti dall’Are, il registro degli italiani residenti all’estero, di Imperia al comune di Sanremo, dove la donna ha preso regolarmente residenza da oltre due mesi. “Questa mattina – racconta – mi sono presentata al seggio di Sanremo e mi hanno detto che non potevo votare perché il mio nome non compariva nella lista degli aventi diritto. Ho chiesto chiarimenti e alla fine un impiegato del comune di Sanremo ha telefonato ad un suo collega di Imperia dove fino a due mesi fà risultavo essere iscritta nel’elenco dei residenti all’estero. Ad Imperia, hanno risposto che avrei dovuto ricevere il documento per il voto nella mia abitazione in Francia attraverso il Consolato italiano. Ma poiché non abito più in Francia il documento non mi è arrivato. Nel frattempo, però, sono stata cancellata anche dall’Are e quindi non posso votare neppure ad Imperia”. “A questo punto – ha proseguito la donna – non so più come fare per votare. Sono una italiana residente in Italia e voglio esercitare il mio diritto, tanto più in un referendum. La burocrazia, però, me lo impedisce perché, come mi hanno spiegato, non ci sono stati i tempi tecnici per inserire il mio nome negli elenchi degli aventi diritti al voto del comune di Sanremo. Nonostante siano passati oltre due mesi”. Francesca Bernardeschi ha perciò deciso di rivolgersi agli agenti di polizia che hanno stilato in proposito un verbale.