Liguria: le misure contro i disagi causati dalla chiusura del Frejus

9 giugno 2005 | 22:00
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Liguria: le misure contro i disagi causati  dalla chiusura del Frejus

Raddoppio dei treni liguri per il trasporto delle merci, nuovi servizi di traghetto marittimi da Genova e Savona a Barcellona e Marsiglia, percorsi alternativi alle autostrade: sono le misure che potrebbero essere…

Raddoppio dei treni liguri per il trasporto delle merci, nuovi servizi di traghetto marittimi da Genova e Savona a Barcellona e Marsiglia, percorsi alternativi alle autostrade: sono le misure che potrebbero essere predisposte per contrastare una eventuale invasione dei Tir che potrebbero essere dirottati in Liguria dopo la chiusura del traforo del Frejus. I progetti sono stati portati stamani al vaglio della Consulta permanente sulla sicurezza stradale, che si è riunita presso la sede della Regione Liguria, negli uffici dell’ assessore ai trasporti, Luigi Merlo. “Per il momento non esiste alcuna emergenza – ha spiegato l’ assessore – perché i dati forniti dalle prefetture e dalla polizia stradale indicano un incremento dei Tir, dopo la chiusura del Frejus, che oscilla dal 5 al 10%”. Per prevenire situazioni di grave disagio la Consulta intende però predisporre piani alternativi con le ipotesi messe sul tavolo dalle diverse categorie. Alla riunione di oggi hanno partecipato le prefetture di Genova, Savona e Imperia, gli assessori ai trasporti delle province di Genova, Savona e Imperia, i dirigenti della Polizia Stradale, l’Ispettorato dei Vigili del fuoco, Società Autostrade, Salt e Autostrada dei Fiori, la segreteria dell’Albo autotrasportatori, Anita Confindustria, Fita Cna, Lega Coop, Fai e Trenitalia. L’assessore Merlo ha detto che “per ora l’aumento dei Tir è marginale, ma nella situazione peggiore si potrebbe arrivare a un aumento di 500 Tir al giorno”. Trenitalia, ha aggiunto l’ assessore, ha annunciato oggi di essere in grado di raddoppiare il trasporto merci passando da 10 a 18-22 treni al giorno: “gli autotrasportatori indicano anche come alternativa nuovi tracciati marittimi da Genova e Savona a Barcellona e Marsiglia. Di questo parleremo al più presto con le compagnie di navigazione e con le autorità portuali per valutare le potenzialità”. Alle società di gestione delle autostrade liguri, la Regione, ha detto Merlo, ha chiesto “una mappa catastale delle strade, per mettere a punto percorsi alternativi in caso di emergenza e di blocco del traffico”. Martedì, l’assessore si incontrerà inoltre con i responsabili liguri dell’Anas per mettere in pratica la direttiva del ministro Lunardi, che ieri ha stabilito come procedere con i piani di prevenzione per eventuali crisi del traffico in estate: “il ministro – ha ricordato l’assessore – chiede più informazioni sul traffico, più coordinamento tra gli enti, piani di percorsi alternativi per le crisi e migliore informazione all’utenza”. La Regione, che ha dato la piena disponibilità alla Consulta e ai prefetti nella gestione dei piani di prevenzione, attende ora l’esito delle richieste italiane alla Ue sulla modifica dei contingentamenti dei Tir ai valichi del Monte Bianco e del Monginevro: “se verranno accolte – ha detto l’ assessore ligure – per la Liguria sarebbe un sollievo perché gran parte dei carichi andrebbe in quelle direttrici”.