Imperia: acqua torbida, dalle analisi emerge che la situazione è migliorata

Dopo mesi di paura e incertezza, sulla questione dell’acqua torbida sembra che finalmente si sia arrivati ad una importante soluzione.Ben 10.200 analisi eseguite tra l’1 e il 10 maggio hanno evidenziato un calo del livello…
Dopo mesi di paura e incertezza, sulla questione dell’acqua torbida sembra che finalmente si sia arrivati ad una importante soluzione.
Ben 10.200 analisi eseguite tra l’1 e il 10 maggio hanno evidenziato un calo del livello di torbidità dell’acqua nelle aree interessate. Dal 32% allo 0% per quanto riguarda la zona del fiume Roya e dal 25% al 3% in strada Ciosa e in zona Ronchi Brighei.
Un netto miglioramento dunque, anche se l’attenzione rimane comunque alta, tanto che, l’assessore Strescino invita tutti i cittadini a segnalare eventuali anomalie dell’acqua.
Secondo la ricostruzione degli esperti, le cause principali
dell’intorbidimento sono da ricercare nella proliferazione di ferrobatteri nell’acqua, i quali si cibano di ferro; nell’attacco-stacco non modulato delle pompe e nella clorazione fatta con l’ipoclorito, metodo non sufficiente vista la lunghezza delle reti del Roia, e che deve essere sostituita con l’ossido di cloro, migliore nella clorazione.
L’Amat, coordinata dal dottor Vaccari e da un’equipe di esperti, si è immediatamente attivata eseguendo tre importanti interventi. In primo luogo la pulizia settimanale delle condotte delle reti idriche, poi la costruzione di una nuova condotta in via Ciapa’ Zerba’ in zona Ronchi Brighei ed infine i lavori sul serbatoio del monte Calvario essenziali ai fini di un miglioramento generale.
Intanto stanno continuando i monitoraggi sul chimismo dell’acqua del Roja sia a valle della confluenza con il Bevera che a monte della stessa e monitoraggi chimici e microbiologici su tutta la rete aziendale.
Inoltre in via di sviluppo sono i sondaggi per individuare, con la dovuta precisione, l’area dove ubicare un campo pozzi in grado di alimentare la condotta Roja con acqua a chimismo migliore rispetto a quello attuale e di attivare operativamente le concessioni idriche in capo ai Comuni di Imperia, Diano Marina, San Bartolomeo e Cervo e conseguente svincolo dal contratto di costruzione e gestione del nuovo acquedotto Roja stipulato nel settembre 1998,con l’azienda di Sanremo,che produce acqua per Amat. Fino ad ora la cifra spesa per effettuare tutti gli interventi si aggira intorno ai 750.000 euro.