Da domani anche in provincia di Imperia arriva la rivolta dei buoni pasto

20 giugno 2005 | 22:00
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Da domani anche in provincia di Imperia arriva la rivolta dei buoni pasto

Da domani, mercoledì 22 giugno, inizierà la rivolta degli esercenti contro i buoni pasto. Fipe-Confcommercio – la Federazione Nazionale dei pubblici esercizi – invita i propri iscritti a non accettare più i tagliandi distribuiti dai…

Da domani, mercoledì 22 giugno, inizierà la rivolta degli esercenti contro i buoni pasto. Fipe-Confcommercio – la Federazione Nazionale dei pubblici esercizi – invita i propri iscritti a non accettare più i tagliandi distribuiti dai datori di lavoro ai loro dipendenti, in sostituzione dell?indennità di mensa, per saldare il conto della consumazione al bar o al ristorante. Il malessere deriva dal fatto che i datori di lavoro pretendono uno sconto sull?acquisto dei buoni pasto dalle società emittitrici. L?esercente somministra consumazioni per cinque euro, ma ne incassa effettivamente 4,5 o addirittura 4 euro.
Da qui l?idea di rifiutare i buoni pasto fino a quando il mondo della politica non darà un segnale di attenzione provvedendo a disciplinare il settore per restituire redditività a tutte le imprese della filiera e garantire i diritti dei lavoratori che usano il buono pasto.
Si tratta infatti di un settore che interessa 2 milioni di lavoratori al giorno per un mercato da circa due miliardi e mezzo di euro all?anno e che, se non verrà disciplinato rischia di saltare.
Per tutti questi motivi – conclude la nota FIPE – da domani si attueranno queste iniziative:
Sospensione dell?accettazione dei buoni pasto;
Azione di sensibilizzazione nei confronti dei principali datori di lavoro della provincia che forniscono ai loro dipendenti buoni pasto.

Per ulteriori informazioni:
Fabrizio Rossi (Imperia) 333 8393343