Battaglia di Fiori 2005: la storica manifestazione fu rilanciata nel 1921

16 giugno 2005 | 00:00
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Battaglia di Fiori 2005: la storica manifestazione fu rilanciata nel 1921

La Battaglia di Fiori, affonda le sue radici culturali nelle tradizioni del mondo agricolo, alimentate dai riti delle più antiche feste primaverili dedicate al risveglio della natura, modificate nel tempo dal mutare delle…

La Battaglia di Fiori, affonda le sue radici culturali nelle tradizioni del mondo agricolo, alimentate dai riti delle più antiche feste primaverili dedicate al risveglio della natura, modificate nel tempo dal mutare delle credenze religiose e degli eventi sociali. Nella metà del ‘700, nella Provenza e lungo la Riviera, il Carnevale (derivante dalle feste del solstizio d’inverno) era festeggiato con sfilate di carrozze e carri allegorici infiorati, cortei mascherati e lancio di fiori.
Camillo Benso Conte di Cavour, allora luogotenente del Genio, di stanza, a Ventimiglia, in una lettera alla nonna scrisse che “il carnevale è molto brillante a Ventimiglia, con lanci di confetti, coriandoli e fiori”.
Dopo la prima guerra mondiale, le feste dei fiori ripresero nella Provincia: Ventimiglia e Sanremo rilanciarono la manifestazione nel 1921. Mentre Sanremo continuerà ad organizzare corsi con carri infiorati, Ventimiglia si evolverà verso l’odierna Battaglia dei Fiori, con allestimento dei carri mediante soggetti realizzati con fiori a mosaico. Gary Grant, ospite negli anni Sessanta, affermò essere la Battaglia “il più bel spettacolo del mondo”.
Vere opere d’arte sfilano per le vie cittadine: i Carri sono di notevoli dimensioni (lo chassis è lungo circa 8 metri e largo 4.), con soggetti tridimensionali attinenti il tema dell’anno e curati nei minimi dettagli. Tutta l’opera, che appare come dipinta, è in realtà completamente ricoperta da corolle di fiori, “fissate” a mosaico, di grande freschezza e colore.
Ad ogni carro lavorano, in appositi capannoni siti in più punti della città, gruppi da venti a cinquanta persone, per circa tre mesi. Si progetta la realizzazione, si costruiscono (in ferro) la struttura del carro e lo scheletro dei soggetti, si scolpiscono i soggetti in grossi blocchi di polistirolo, direttamente intorno allo scheletro. Negli ultimi tre giorni, le compagnie lavorano ininterrottamente ed assistere a aquesta fase del lavoro è già essere nello spettacolo; l’opera completa è ricoperta di corolle di fiori, fissate a mosaico una per una! In un metro quadrato di superficie trovano posto circa 1000 garofani, su un carro circa 120 mila fiori.