Ventimiglia, il mare restituisce il corpo del giovane annegato alla foce del Roja
Si era gettato in acqua per sfuggire a una aggressione
Ventimiglia. E’ stato trovato stamani, alla foce del fiume Roja, il corpo del giovane nigeriano di circa 25 anni annegato lo scorso 29 maggio dopo essersi gettato in mare per sfuggire a una aggressione da parte di un gruppo di africani, tra i quali un suo connazionale di 19 anni già fermato dalla polizia.
Invano lo avevano cercato guardia costiera e vigili del fuoco, che per due giorni di incessanti ricerche hanno pattugliato lo specchio acqueo antistante la foce, la zona del costruendo porto e la baia di Latte. Le speranze di trovarlo ancora in vita erano ormai ridotte a un lumicino.
Oggi il mare ha restituito il corpo, che con ogni probabilità era rimasto incagliato tra gli scogli della foce del Roja, là dove molti testimoni lo avevano visto tuffarsi ed essere inghiottito dalle acque, che in quel punto formano una serie di correnti più volte dimostratesi letali.
Sul luogo del ritrovamento sono accorsi il sindaco Gaetano Scullino, il medico legale e le forze dell’ordine.
Per capire se l’uomo è stato picchiato prima di gettarsi in mare sarà necessaria l’autopsia.