L’Amer Twin 94 del Gruppo Permare premiata per la sua attenzione all’ambiente

15 ottobre 2018 | 16:03
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L’Amer Twin 94 del Gruppo Permare premiata per la sua attenzione all’ambiente
L’Amer Twin 94 del Gruppo Permare premiata per la sua attenzione all’ambiente
L’Amer Twin 94 del Gruppo Permare premiata per la sua attenzione all’ambiente

Ha ricevuto la notazione di classe Rina Green Plus per le soluzioni innovative ed ecosostenibili che aiutano anche a salvare i cetacei

Sanremo. Una regina del mare dallo spirito verde.  Il motor yacht Amer Twin 94 del Gruppo Permare ha ricevuto il Rina Green Plus. La notazione di classe, concessa nell’ambito del Salone Nautico che si è svolto a Genova lo scorso settembre, è stata attribuita per le soluzioni innovative che contribuiscono al miglioramento delle prestazioni ambientali oltre i livelli minimi richiesti dalla normativa internazionale,

Il super yacht del cantiere sanremese, varato ad agosto, ha ottenuto il più alto punteggio “green” nella sua categoria, 147 punti. Del resto, già durante la 100 Miglia Challenge, da Viareggio a Sanremo, l’ingegnere del Rina, Francesca Burroni, aveva certificato i consumi eccezionali della Twin 94 a 4 differenti velocità.  

Chiamata Superleggera nell’ottica della sfida di progettare un’imbarcazione in grado di circumnavigare l’Italia senza fare alcun refuel, Twin 94 è basata su un sistema rivoluzionario con 2 IPS 1350 che permette una riduzione dei consumi e dei decibel con più confort. Tale sistema, realizzato dal cantiere Permare insieme a Volvo, è il primo applicato su uno yacht da diporto di queste dimensioni.

Appositamente per questo modello, inoltre, è stato creato “My green pages”: un software speciale ideato in collaborazione con l’Istituto Tethys per supportare la campagna “Cetacei Fai Attenzione” e che suggerisce come comportarsi in presenza di cetacei. Fanno parte del “My green pages”, poi,  il nuovo sistema di gestione acque reflue w.w.f. (waste water facilities) e due indicatorei che danno indicazioni sulle emissioni di C02 mentre lo superyacht è in navigazione.

Entrando nei dettagli tecnici, su questa imbarcazione il leitmotiv è rappresentato dal colore verde per spiegare la nostra filosofia di eco-sostenibilità. Per i ponti esterni è stato scelto il sughero al posto del tradizionale teak. Il sughero è un materiale, a differenza dei materiali convenzionali, estremamente leggero consentendo così di risparmiare ulteriormente sul peso della barca, oltre al peso risparmiato con l’installazione dei motori IPS.

Il sughero inoltre presenta caratteristiche fisiche molto interessanti: è al 100% impermeabile, imputrescibile, ha elevata resistenza meccanica, ha un Elevato grip , non si macchia neanche con il caffè, il vino rosso o il sangue di pesce, non si deteriora , non necessita di manutenzione , non scalda sotto i piedi, è piacevole camminarci sopra, facile da installare, isolante acustico e infine e anche un isolante termico.

I tessuti esterni sono stati prodotti da materiali di prima qualità riciclati, Sumbrella©. Sul fly il materiale dei mobili è l’eulite ed il cruscotto è stato stampato in 3D in ABS. Ogni singolo componente è stato scelto in base al peso con l’obiettivo di scegliere materiali leggeri, come il legno alleggerito per il pavimento, i pannelli high-tech di coibentazione di origine aereospaziale. Anche i pannelli di tappezzeria ultraleggeri in microminerali con effetto pietra lunare, come l’utilizzo del sottovuoto per stampare parte della resina, le batterie al litio, nonché i generatori a giri variabili sono stati scelti considerando il peso. In totale sono stati risparmiati l’equivalente di 4 elefanti, 5 tonnellate per elefante rispetto ad un superyacht di pari categoria.

Lo stile è italiano contemporaneo con un richiamo agli anni 80, l’essenza usata è il teak naturale e verniciato bianco a poro aperto. Il salone molto ampio offre la possibilità di guardare il mare dalle grandi vetrate.

Grazie all’installazione degli IPS le cabine hanno potuto contare su 14 metri cubi disponibili per il loro sviluppo. E’ stato inoltre scelto l’applicazione di Airlite, una pittura speciale antibatterica: i batteri vengono eliminati dalla doppia azione dell’ossidazione superficiale e dall’elevata alcalinità della superficie, che – combinate – impediscono ai batteri di sopravvivere. Inoltre, Airlite ha effetto sia sugli inquinanti che sono nocivi, sia su quelli che causano l’effetto serra: in particolare elimina i pericolosi gas, gli ossidi di azoto (NOx) e di zolfo (SOx). Airlite è stata usata nella zona cucina, nei gavoni e in sala macchina.