Smontano rete sul Roja e organizzano nuova assemblea: le azioni dei no borders a Ventimiglia



“Continueremo a non riconoscere le vostre frontiere e non ci fermeranno”
Ventimiglia. Torneranno in strada alle 17 di giovedì 9 agosto i no borders di Progetto20K. Lo faranno perché credono, scrivono, che “sia venuto il momento di ricostruire un percorso politico e di lotta comune lanciando una mobilitazione contro il confine, in modo tale da raccogliere e potenziare, in una stessa assemblea, le forze di Ventimiglia e del Ponente ligure con quelle italiane e internazionali”. Teatro dell’assemblea sarò, ancora una volta, la città di confine: l’appuntamento di quella che viene definita la “prima Assemblea Territoriale Permanente su migrazioni e confini”, infatti, è nel parcheggio davanti al cimitero di Roverino.
Prima ancora dell’assemblea, e precisamente nella notte tra il 3 e il 4 agosto scorsi, gli attivisti hanno rimosso una parte della recinzione posizionata sul greto del Roja per evitare l’accesso ai migranti, là dove un tempo sorgeva un accampamento abusivo tra roditori e spazzatura. “Questo luogo ha rappresentato e rappresenta uno spazio d’incontro e condivisione tra tutte le persone in viaggio bloccate dalla frontiera”, hanno spiegato i no borders,”L’ennesimo muro costruito in questa città dimostra la volontà del sindaco Ioculano di portare avanti politiche repressive e discriminatorie volte a marginalizzare tutti coloro che sono vittime del dispositivo confine. Di fronte a ciò non si poteva restare indifferenti, si è deciso di agire e smontare questa barriera”. “Continueremo a non riconoscere le vostre frontiere e non ci fermeranno”, annunciano infine gli attivisti.