Fermato alla stazione di Ventimiglia latitante delle Comore
L’uomo, a seguito di una sentenza emessa nel 2013, doveva espiare una pena di tre anni, due mesi e sedici giorni di reclusione
Ventimiglia. Pensava quasi di poterla farla franca e di non pagare i suoi debiti con la giustizia italiana, ma fatale è stato un controllo della polizia ferroviaria di Ventimiglia: l’uomo, a seguito di una sentenza emessa nel 2013, doveva espiare una pena di tre anni, due mesi e sedici giorni di reclusione.
Erano quindi trascorsi già quattro anni da quando la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona aveva emesso nei confronti di un cittadino delle Comore, di nazionalità francese, una condanna alla reclusione per reati connessi alla immigrazione clandestina.
Residente in Francia, gli è costato caro il “giretto” in stazione nella vicina Ventimiglia. Infatti oltre a dover espiare la pena della reclusione, l’uomo era stato condannato anche al pagamento di una multa di 35.000 euro.
Gli operatori della polfer di Ventimiglia, dopo averne accertato l’esatta generalità con la sottoposizione a rilievi fotodattiloscopici, ha provveduto a dare un “nuovo alloggio” al cittadino delle Comore, accompagnandolo alla Casa circondariale di Sanremo, dove trascorrerà i prossimi 3 anni, due mesi e sedici giorni della sua vita.