“Extracomunitari rubano bidoni della differenziata”, falsa notizia scatena l’intolleranza sui social
Due foto sfuocate, un titolo ad effetto e due ristoratori immigrati, marito e moglie, finiscono nel tritacarne dei social
Sanremo. “Stiamo facendo un trasloco perchè spostiamo il nostro ristorante, che si chiama Mandela, da via Pietro Agosti a via Montà.” Sorride suo malgrado Nestore Diatta, che gestisce insieme alla moglie Annie Mandela l’omonimo ristorante. Lui e il fratello sono finiti nel mirino degli haters – gli odiatori – dopo che un articolo giornalistico dal titolo inequivocabile, con la loro foto mentre trasportano due contenitori della spazzatura in piazza eroi Sanremesi, era finito sul social Facebook. In sostanza li si accusava di aver rubato due cassonetti dell’immondizia.
Immediate le reazioni sui social Network con commenti denigratori in rapida successione, quasi tutti di stampo razzista. La verità però era un’altra: nel corso del trasloco, vista le relativa vicinanza dei due locali, i bidoni, di pertinenza del locale, sono stati usati per trasportare alcuni oggetti del ristorante. Nessun furto, nessuna fuga con i cassonetti ma solo tanto lavoro per velocizzare la preparazione della nuova attività. “Questa mattina parlavo con mia moglie di come pagare le tasse, perchè dobbiamo pagare l’Inps e tutto il resto, dobbiamo pagare la spazzatura e volevamo chiedere una rateizzaione, abbiamo gli stessi problemi degli italiani. Io vivo in Italia da due anni, prima ero a Roma con ia moglie per nove anni, poi il suo datore di lavoro si è spostato a Monaco e siamo stati quattro anni a Monaco ma io volevo venire in Italia. Io avevo un’azienda in Africa che ho venduto per portare i soldi qui. Noi vogliamo rispettare tutte le regole.” Cosa avete provato quando siete stati accusati del furto dei cassonetti? “Io penso che un giornalista deve essere professionale, quando hai un’informazione devi cercare la verità prima di far uscire cose brutte non solo per me ma per tutta la comunità.” Anche Annie Mandela, la moglie, è mortificata: “ Questi bidoni non sono in vendita, come si può pensare che li stessimo rubando, non hanno un valore economico, li fornisce il comune. Io penso che questa cosa non deve esse lasciata cadere, questi giornalisti hanno detto una cosa falsa.
Io su facebook vedo delle cose che una persona umana non può dire ad un’altra persona. Noi siamo stranieri però mica tutti gli stranieri sono ladri, prostitute, sono la gente che vende droga: ci sono stranieri come noi che sono arrivati qui per essere gente onesta e guadagnare la loro vita. Noi abbiamo figli, capito? Il nostro lavoro è di guadagnare onestamente nella ristorazione: se quei giornalisti hanno una informazione che è falsa devono chiedere prima di scriverlo. Noi non siamo dei ladri, siamo delle persone oneste che vogliono stare tranquille qui a Sanremo e lavorare. Adesso parleremo con il nostro avvocato e poi vedremo.”