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A Milano pugno di ferro contro i writer, a Imperia più spazio per gli artisti di strada

19 settembre 2016 | 10:06
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A Milano pugno di ferro contro i writer, a Imperia più spazio per gli artisti di strada

Colorare i muri grigi della città come forma d’arte, sotto la Madonnina invece la giunta si costituisce parte civile

Imperia. A Milano il Comune ha deciso di costituirsi parte civile nei processi a carico di due de writer. Si sommano ai 160 procedimenti penali istruiti a carico di 260 imputati o indagati per imbrattamenti a mezzi di trasporto e edifici dal 2011 a oggi. 

Il sindaco Giuseppe Sala difende la sua decisione: “Renderemo la vita difficile a chi non rispetta Milano e i milanesi”. Un caso che fa discutere perché il pugno di ferro verrà utilizzato nei confronti non solo degli imbrattatori ma anche dei writer che sono artisti di strada. Diversa la situazione ad Imperia dove invece questa forma di arte verrà sostenuta su decisione dell’assessore all’Arredo Urbano Maria Teresa Parodi. “Occorre fare subito una precisazione. Ci sono persone che imbrattano i muri di palazzi, saracinesche dei negozi e monumenti, poi ci sono i writer che altro non sono che artisti che esprimono la loro fantasia con originalitá. Ed è proprio questa forma d‘arte che vogliamo sostenere e incentivare in città”.

Alcune settimane fa centinaia di ragazzi provenienti anche da Roma hanno “colorato” il lungo muro grigio che si affaccia sul Prino. “Un’iniziativa – dice Maria Teresa Parodi – che ha riscosso un ottimo successo anche per il livello artistico di coloro che hanno partecipato. Visti i risultati vogliamo estendere questa arte anche in altre zone della città”. Proprio l’assessorato all’Arredo Urbano ha già individuato alcune zone come ad esempio quella nei pressi delle case popolari dei Piani. Colorare i muri grigi e anonimi della città potrebbe essere una buona idea, diversa dal pugno di ferro che ha deciso di impiegare la giunta milanese. Certo si tratta di due città completamente diverse “ma punire coloro che vogliono esprimere la loro arte – dice a questo proposito l’assessore Parodi – secondo me è sbagliato se si pensa ad esempio che a Imperia abbiamo avuto tra i partecipanti del restauro del murales al Prino ragazzi arrivati da ogni parte d‘Italia e anche Fijodor, artista locale molto famoso che ha partecipato anche a trasmissioni su Sky”. Fare di un‘erba un fascio non è mai corretto.