A novembre arriva al cinema l’ultimo film dei ragazzi di Anfass, “Pinnocchio”
23 luglio 2016 | 14:28

Sanremo. Si sono concluse dopo circa due anni di lavorazione le riprese del lungometraggio Pinnocchio realizzato dai ragazzi di Anffas onlus Sanremo.
Il progetto filmico ha visto come attori oltre venti persone con disabilità intellettiva e la partecipazione straordinaria di alcuni attori locali quali Patrizia Campanile, Simone Caridi e Mauro Gambino.Hanno partecipato inoltre in veste sempre di attori alcuni operatori ed amici del centro Anffas onlus Sanremo.
Il progetto,le riprese , la regia e il montaggio sono stati curati dall’animatore sociale e filmaker Riccardo Di Gerlando con l’aiuto di Giancarlo Pidutti dell’ associazione Sanremo Cinema e Simone Caridi della Skull Joke Production.Costumi e scenografie sono state realizzate da Paola Giordano.
Questo il commento del regista :
Siamo partiti due anni fa leggendo e analizzando con i ragazzi il testo di Pinocchio.
Da lì abbiamo costruito i personaggi associando a questi le qualità e le caratteristiche che ogni ragazzo possedeva.Ho scritto la sceneggiatura partendo proprio dalle caratterisstiche di ogni ragazzo, conoscendo i loro limiti e le loro potenzialità per poi stendere una sceneggiatura completa.
Si tratterà di un film della durata di 70 minuti completamente autoprodotto girato nell’entroterra ligure e nel Centro storico.
Il film è una rivisitazione del celebre racconto di Carlo Lorenzini ma riadattato e ricostruito sul tema della disabilità.
Questa la trama : Nel pianeta che precede la vita terrena esiste un Dio Albero che genera per le aspiranti Guide due tipi di Rami : quelli Curvi e quelli Dritti. I rami Dritti saranno in Vita i cosiddetti Normali mentre i curvi saranno invece i Disabili.
Verrà proprio affidato ad un povero ed impacciato mago un pezzo di legno curvo.
Dai riti magici dell’uomo nascerà Pinnocchio , un giovane ragazzo con ai piedi delle grandi pinne blu che inizierà ad esplorare un mondo magico pieno di insidie e messaggi utili per prepararlo alla Vita.
Nella semplicità di questo film confermo che il Cinema permette di fissare l’attimo fuggente sul volto dei nostri ragazzi e la loro espressività. Bisogna essere attenti, saper cogliere,focalizzare, per poi assemblare, ricostruire, strutturare e far poesia. Basta catalizzare queste “tante positività” con pazienza e ognuno di loro darà il meglio nel progetto d’insieme.
Il film attualmente in montaggio sarà musicato dall’orchestra Popolare a Colori di Genazzano e le musiche composte da Matteo Consoli.
Il lungometraggio sarà presentato a Novembre nella città dei fiori.