Inaugurato il Castello di Taggia, Genduso: “Torna alla comunità un pezzo di storia”
Dalla settimana prossima il 27-28-29 maggio e successivamente il 3-4-5 di giugno – conclude Orengo – ci saranno serate dedicate ai 20 anni del teatro Banchero, con commedie teatrali per sei giorni nel giro di due settimane
Taggia. Un tuffo nel medioevo quest’oggi a Taggia dove si è svolta l’inaugurazione del rinnovato e restaurato Castello di Taggia. Per raggiungere la fortificazione si è percorso parte del centro storico dell’antica città di Tabia, per salire fino alla fortificazione restaurata e dedicata a spazio pubblico per intrattenimento e spettacoli.
Il Castello è posto sulla parte più alta dell’abitato, domina la piana agricola di Taggia e da questo luogo lo sguardo spazia dal monte Faudo al mare. Antica fortificazione con possenti mura in pietra di origini medioevali è stato per secoli luogo di rifugio per gli abitanti durante gli assalti barbareschi e deposito delle ricchezze della città , poi luogo di concentrazioni di truppe di diversi eserciti e quindi ha subito un lento degrado fino ad ospitare dagli anni ’60 del secolo scorso la vasca dell’acquedotto comunale.
Grazie ad una campagna di restauri delle fortificazioni Liguri intrapresa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici della Liguria ed a un finanziamento Regionale a valere sui fondi Europei POR FESR 2007/2013 è stato possibile pensare ad un recupero del monumento per un utilizzo dello spazio così riqualificato totalmente pubblico con funzioni esclusivamente culturali.
In questo spazio è stato realizzato un anfiteatro che potrà ospitare rappresentazioni teatrali, concerti, mostre ed esposizioni e che offrirà al visitatore la possibilità di ripercorrere in sicurezza l’antico camminamento delle guardie e di godere del magnifico panorama dell’antica città di Taggia e della piana che l’ha resa nel tempo florida fino alla costa.
Il restauro si è concretizzato grazie agli sforzi congiunti dell’arch. Leone Roberto della Soprintendenza di Genova ed ai suoi colleghi e collaboratori , degli Uffici comunali in particolare dei LL.PP. , dell’Impresa Appaltatrice F.lli Negro di Arma di Taggia, della Ditta Benza di Sanremo e di quanti altri hanno collaborato.
All’evento erano presenti numerose autorità, a partire dal sindaco Vincenzo Genduso, gli assessori Manni, Roggeri, Orengo e Napoli, il Prefetto Silvana Tizzano, la Senatrice Donatella Albano, gli assessori regionali Scajola e Berrino, l’ex presidente della regione Liguria Claudio Burlando, il consigliere provinciale Domenico Abbo e tante altre illustri personalità politiche e militari.
“Per la nostra comunità è magico, è importantissimo, ha un valore simbolico altissimo. Quello che noi oggi inauguriamo – ha detto il sindaco Genduso – non è semplicemente un’opera pubblica, è qualcosa di più. E’ una restituzione alla comunità di un pezzo di storia. E’ una riattribuzione e riappropriazione di significato e noi siamo contenti di essere stati protagonisti di questa opera. E voi vedete oggi, abbiamo tantissime persone da ringraziare. Questo è anche un momento di grande riconoscenza per tutte le persone che magari non sono neppure presenti che hanno lavorato per restituire questo luogo alla comunità di Taggia.”
E’ un gioiello che torna a splendere dopo secoli. Di questo siamo felicissimi – ha sottolineato l’assessore Roberto Orengo – è veramente un luogo bellissimo e ci fa piacere visto che tutti lo hanno apprezzato moltissimo.” Un’opera tornata all’onor del mondo resa possibile grazie ad una sinergia tra enti: ” Sinergie tra vari enti, quelli superiori in collaborazione a quelli territoriali come il nostro. Non si può pensare – sottolinea Orengo – di compiere un’azione simile esclusivamente con i soldi comunali, siamo riusciti a progettare bene, e a far valere le nostre ricchezze, anche se un po’ assopite, ma le abbiamo ritirate su e le faremo risplendere.
Dalla settimana prossima il 27-28-29 maggio e successivamente il 3-4-5 di giugno – conclude Orengo – ci saranno serate dedicate ai 20 anni del teatro Banchero, con commedie teatrali per sei giorni nel giro di due settimane. Poi ci saranno altre programmazioni legate all’estate.”