Interviste a pioggia per l’attore imperiese Stefano Simondo nel film sul disastro di Balvano

20 aprile 2016 | 09:27
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Interviste a pioggia per l’attore imperiese Stefano Simondo nel film sul disastro di Balvano

La pellicola “Volevo solo vivere. Treno 8017 l’ultima fermata” è tratta da una storia vera sulla più grave tragedia ferroviaria italiana

Imperia. Periodo denso di impegni per l’attore imperiese Stefano Simondo che, recentemente, è stato protagonista in diverse interviste televisive su Rai 3, a Potenza per il Tg Basilicata e a Genova per il Tg Liguria, nelle quali ha parlato del film “Volevo solo vivere. Treno 8017 l’ultima fermata” la pellicola prodotta da Giuseppe Esposito che è tratta da una storia vera, il disastro ferroviario di Balvano (Potenza) del Marzo 1944.

E’ poi in dirittura d’arrivo la presentazione di un altro film da lui interpretato, questa volta biografico, che è attualmente in postproduzione, “La vera storia di Mamma Lucia“, sulla vita e le opere di Lucia Apicella, la donna che, in tempo di guerra, si dedicò al recupero dei soldati caduti per recapitarli alle famiglie. “Due prodotti cinematografici di cultura, per raccontare pagine di storia della nostra Italia” ha commentato Simondo, che ha in vista un nuovo progetto che vedrà la luce prossimamente.

Stefano Simondo è nato il 12 Gennaio 1964 ad Imperia. Ha esordito nel campo pubblicitario in spot televisivi. Ha recitato nella soap opera “Vivere”, nella sit-com “Love Bugs 2”  oltre alle fiction “Medicina Generale 2”, “Caterina e le sue figlie 2”, “I liceali 2”, “Butta la luna 2”, “E-Band” e nel film “Volevo solo vivere. Treno 8017 l’ultima fermata” per arrivare, nel 2015, nel cast di “La vera storia di Mamma Lucia”, film ambientato nella seconda guerra mondiale.

La sua passione artistica lo ha fatto trasferire dalla sua Liguria a Milano e proprio nel capoluogo lombardo ha mosso i primi passi nello spettacolo.

Stefano ha girato mezza Italia: Liguria, Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania ed ora a Roma da una decina d’anni…un giro d’Italia che lo ha arricchito culturalmente, ma senza staccarlo dalla sua terra dove ogni tanto torna. Un ligure in trasferta, che mantiene vive le sue radici imperiesi. “Ho il cuore ligure e ci tengo a sottolinearlo anche quando sono in giro per il mondo”. Sarebbe un vero piacere che fosse più spesso in Riviera, magari per un bel set di un film, hai visto mai?