Riviera, i turisti sono arrivati ma non c’è il tutto esaurito
Iniziato il lungo weekend pasquale, ma già si pensa al futuro
Imperia. I turisti sono arrivati, ma parlare di tutto esaurito in Riviera è improprio. Tanti quelli che hanno lasciato le grandi città del nord per trascorrere le vacanze al mare. Ma negli alberghi, così come nei residence e case al mare, è ancora possibile trovare qualche camera dove trascorrere il weekend pasquale. “Speriamo comunque di poter riempire le camere tra oggi e domani”, dice Americo Pilati, presidente regionale di Federalberghi.
Ma gli albergatori della Riviera, al di là della Pasqua, pensano anche ad un modello diverso di fare turismo. “È ora di pensare ad una progettualità sul medio lungo periodo – la pensa così Igor Varnero, vicepresidente provinciale della Federalberghi -. Questo significa porsi obiettivi comuni, strategie ed anche condivisione sui denari messi a disposizione dall’ente regionale per migliorare ed investire sulle infrastrutture. Senza demagogia, con concretezza e realtà. Che sia questo l’avvio per iniziare a parlare una lingua comune. Tutti abbiamo il medesimo scopo: accrescere la competitività dell’offerta turistica provinciale. Unendo le potenzialità offerte anche dal turismo cosiddetto agroalimentare”.
E qualcosa comunque si muove. Il flusso turistico gennaio-febbraio in Liguria registra dunque un più 4,70% di arrivi e un più 9,63 % di presenze, rispetto allo scorso anno, un dato importante proprio per l’aumento sostanziale dei giorni in cui i turisti si fermano nella nostra regione: “Abbiamo superato lo scoglio che pareva insormontabile della permanenza massimo di due notti dei turisti – sostiene l’assessore regionale al turismo Gianni Berrino – siamo alla svolta: il nostro primo obiettivo era consolidare una permanenza di tre notti. Ciò che sta accadendo nel mondo, purtroppo, sia sulla sponda sud del Mediterraneo, sia nel resto d’Europa, sta favorendo flussi soprattutto di italiani nella nostra regione”.