Ventimiglia, “Chiedo giustizia altrimenti sarò costretto a farmela da solo!”

20 ottobre 2015 | 10:15
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Ventimiglia, “Chiedo giustizia altrimenti sarò costretto a farmela da solo!”
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Ventimiglia, “Chiedo giustizia altrimenti sarò costretto a farmela da solo!”

“Starò qui”, promette l’uomo, “Finché non avrò le risposte che cerco da tre anni”

Ventimiglia. E’ arrivato questa mattina e si è incatenato davanti all’entrata del municipio di Ventimiglia e non ha nessuna intenzione di andarsene fino a che qualcuno non ascolti la sua storia. “Mi sono incatenato qui davanti al comune per chiedere giustizia, non voglio farmi giustizia da solo!”

Si tratta di Vincenzo Mercurio commerciante ambulante di Ventimiglia già agli arresti domiciliari per aver aggredito, con un bastone, a marzo del 2014 proprio quell’oculista ritenuto colpevole per la perdita della vista da un occhio.

“Mi sono recato in uno studio medico ad Arma di Taggia”, dichiara, “Dove una giovane donna, che pensavo essere medico, mi ha sottoposto ad una visita oculistica utilizzando su di me strumenti e farmaci”. “Ma quella donna non era un medico”, dice, “Ma la moglie dell’oculista.”

Insomma Mercurio è deciso a far sentire la sua voce: “Starò qui”, promette l’uomo, “Finché non avrò le risposte che cerco da tre anni”.

L’uomo, come si legge nella richiesta di risarcimento danni inviata allo studio medico da uno dei quattro avvocati ai quali si è rivolto, ha perso completamente la vista da un occhio mentre dall’altro vede pochissimo: “Non posso più lavorare, capisce?”, dice, “Non riconosco nemmeno mia figlia”. “Mi sono rivolto ad un medico legale al quale ho pagato anticipatamente una perizia che però non ho mai ricevuto e voglio sapere il perché”. Senza la perizia, che attende da tre anni, non potrà richiedere nessun risarcimento danni e nemmeno l’invalidità che, se riconosciuta, gli consentirebbe di vivere dignitosamente: “In questi anni la mia famiglia ha perso tutto quello che aveva, svendendo proprietà e sperperando un capitale. Ora non ho più nulla e non posso nemmeno sottopormi alle cure costose di cui avrei bisogno”.

Dopo circa un’ora di protesta, Mercurio si è recato presso gli uffici del comune per richiedere un contributo economico per poter pagare l’affitto. L’uomo, infatti, ha ricevuto lo sfratto per morosità. Su questa faccenda, Mercurio non avrebbe presentato nessuna denuncia alle forze dell’ordine.