“Illegittimità delle elezioni dei consiglieri di minoranza del consiglio dell’Unione dei Comuni della Valle Arroscia”

La lettera di Paolo De Mare, unico consigliere di minoranza del Comune di Aquila d’Arroscia
Aquila D’Arroscia. “Il sottoscritto Paolo De Mare, unico consiglieredi minoranza del Comune di Aquila d’Arroscia, è stato invitato a presentarsi all’assemblea dei consiglieri di minoranza dei Comuni della Valle, indetta dal Presidente Alessandro ALESSANDRI, per il giorno 5 ottobre 2015, per eleggere nr. quattro rappresentanti delle minoranze nel Consiglio dell’Unione dei Comuni.
Assemblea alla quale il sottoscritto non ha partecipato, come specificato nel documento già sottoscritto da tutti i consiglieri delle varie minoranze dei singoli comuni dell’Unione, perché in aperto contrasto con la Legge 267/2000 art. 32
Risulta invece che a detta assemblea delle minoranze abbiano partecipato due consiglieri di maggioranza del Comune di Aquila d’Arroscia, il sig. Bruno CAPPELLO, che riveste la carica di assessore a decorrere dall’insediamento dell’attuale amministrazione, ed il sig. Gabriello CAPPELLO, dello stesso gruppo consiliare, e che si siano autoeletti rappresentanti delle minoranze. (I consiglieri del comune di Aquila d’Arroscia provengono da tre liste due delle quali esprimono sindaco e giunta e la terza è l’unica di minoranza, da cui provengo io sottoscritto).
Si evidenzia che i consiglieri di minoranza dei Comuni della Valle sono 16 dei quali solo 2 presenti alla riunione del 5 ottobre 2015 da me ritenuta illegittima.
In disparte tutte le motivazioni già espresse circa l’illegittimità di detta convocazione, in quanto unico consigliere del Comune di Aquila d’Arroscia titolato ad esprimermi nella veste di esponente della minoranza ed a rappresentarla, alle Autorità in indirizzo
CHIEDO
di intervenire prontamente, in quanto illegittima la votazione dei rappresentanti delle minoranze da parte dell’assemblea in questione, e che sia ripristinata la legge che prevede che i consiglieri dell’Unione siano: ”eletti dai singoli consigli dei Comuni associati tra i propri componenti, garantendo la rappresentanza delle minoranze…”. (ART. 32 comma 3 Legge 267/2000).
Rivendico e ribadisco altresì di essere membro dell’unico gruppo nel comune di Aquila d’Arroscia che ha il ruolo di minoranza e mi riservo ogni azione idonea a salvaguardare i diritti della minoranza del Comune di Aquila d’Arroscia all’interno dell’Unione dei Comuni.”