Lutto nel mondo della musica: un infarto si è portato via Giancarlo Golzi
La lunga carriera del musicista era iniziata negli anni settanta, quando insieme a degli amici aveva dato vita al progetto Museo Rosenbach
Bordighera. Un infarto si è portato via Giancarlo Golzi, batterista, musicista e paroliere. Storico componente del Museo Rosenbach e dei Matia Bazar, con i quali stava affrontando una tournée per festeggiare i quarant’anni di carriera. Nato il 10 febbraio 1952, aveva 63 anni.
E’ morto oggi Giancarlo Golzi, nella sua casa in Via dei Colli.
Bordighera, città dove viveva da sempre con la moglie, il figlio e Pedro, il suo golden retriver, piange un grande uomo ed un grande musicista. Sempre pronto a fare del bene per la sua città, Giancarlo Golzi era stato insignito anche del Parmurelu d’Oro, riconoscimento assegnato dal Descu Rundu alle personalità che portano il nome della Città delle Palme nel mondo. Proprio come amava fare Giancarlo Golzi. Sempre.
La lunga carriera del musicista era iniziata negli anni settanta, quando insieme a degli amici aveva dato vita al progetto Museo Rosenbach: un successo, quello ottenuto dalla band con il primo album Zarathustra. Il gruppo si sciolse nel 1973 per poi riformarsi nel 2012.
Ma nel frattempo Giancarlo Golzi entrò a far parte di una band genovese con Piero Cassano, Carlo Marrale, Aldo Stellita e Antonella Ruggiero: nascono così i Matia Bazar, che faranno la storia della musica italiana per quarant’anni. La formazione cambierà spesso, soprattutto la voce femminile, ma Giancarlo Golzi non lascerà mai la band: il ritmo della sua batteria, riconoscibilissimo, ha fatto ballare generazioni di italiani. E non solo.
Dal Giappone al Messico, dall’Italia al nord Europa: nessuno resisteva al suo fascino e alla sua bravura.
Di lui resteranno canzoni intramontabili e i ricordi, splendidi, delle persone che lo hanno conosciuto.
Bordighera si prepara a dire addio al grande Giancarlo Golzi.