Ventimiglia, in casa un arsenale dalla Prima Guerra Mondiale: denunciato pensionato
militari dell’Arma hanno sequestrato tutto l’arsenale ed ora, il Pm Politi della Procura di Imperia che ha in mano il fascicolo, deciderà o per la distruzione delle armi o per una donazione a qualche museo
Ventimiglia. Un vero e proprio arsenale risalente alla Prima Guerra Mondiale. E’ quello che , durante una perquisizione, i carabinieri hanno trovato a casa di un pensionato 67 del posto.
Questo, appassionato di storia, aveva condotto una serie di scavi archeologici non autorizzati nella zone del Piave, in Veneto e in Friuli, nei luoghi dove , tra il 1915 e il 1918 si affrontarono l’Esercito Italiano e quello Austro Ungarico, durante il primo conflitto mondiale. E da quei luoghi aveva portato a casa una serie impressionante di armi e munizioni, quasi tutte funzionanti. Tra queste spiccano: 330 munizioni calibro 6.5, 170 proiettili da 9mm, alcune granate, spolette, 350 grammi di polvere nera estratta dagli ordigni, un fucile, una pistola lanciarazzi, baionette per moschetto e 9 pugnali.
I militari dell’Arma hanno sequestrato tutto l’arsenale ed ora, il Pm Politi della Procura di Imperia che ha in mano il fascicolo, deciderà o per la distruzione delle armi o per una donazione a qualche museo.
L’uomo, che ha solo il porto d’armi per tiro a volo, è stato denunciato per porto abusivo d’armi da guerra, esecuzione di scavi senza licenza e raccolta di materiale archeologico non autorizzata.