Imperia, al teatro universitario lo spettacolo “Incartati”

16 marzo 2015 | 11:25
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Imperia, al teatro universitario lo spettacolo “Incartati”

Protagonisti di questa esperienza saranno, come sempre, 35 attori, tra pazienti ed operatori dei Centri Diurni e degli altri servizi di salute mentale dell’ASL 1 Imperiese

Venerdì 20 marzo 2015 alle ore 20.30, presso il Teatro Eutropia del polo universitario DAMS di Imperia, il laboratorio teatrale “I viaggiatori sognanti” metterà in scena il suo nuovo spettacolo teatrale dal titolo “Incartati”.

Lo spettacolo è il risultato di un innovativo ed interessante laboratorio di teatro-sociale, organizzato ormai da diversi anni dal Dipartimento Salute Mentale e delle Dipendenze dell’ASL1 Imperiese, in collaborazione con l’Associazione Famiglie Pazienti Psichiatrici (ALFAPP), con la preziosa consulenza del Teatro dell’Ortica di Genova.

Protagonisti di questa esperienza saranno, come sempre, 35 attori, tra pazienti ed operatori dei Centri Diurni e degli altri servizi di salute mentale dell’ASL 1 Imperiese, che nel corso dei mesi passati si sono con-frontati con lo strumento del teatro, come occasione di crescita personale, di integrazione, di lotta all’emarginazione ed al pregiudizio.

La possibilità per ogni persona di conoscere, lasciar fluire, esprimere e gestire le proprie emozioni coincide con una possibilità di salute. Per le persone fragili, per i pazienti psichiatrici, la sfera emozionale coincide il più delle volte con rimozioni, repressioni, non conoscenza, incapacità nel prendere misura e nel fare i conti con questo mondo. Lo strumento teatrale offre un supporto ed un aiuto significativo poiché interviene come canale espressivo volto a cogliere, far uscire ed incanalare la sfera emozionale.

Le emozioni con il teatro prendono forma e sostanza ad un tempo. Inoltre dal palco nasce una relazione che è quella con il pubblico, quel pubblico comunità che il più delle volte con sguardo di stigma e di paura prende le distanze dal paziente psichiatrico. La rappresentazione in questo caso può divenire occasione di vicinanza con chi sta ai margini e di sguardo mutato ricco di benevolenza e stupore.
Di un cambio emozionale. Per tutti.

"Le finalità terapeutiche di questo percorso sono state tantissime – spiegano gli operatori – Abbiamo focalizzato l’attenzione sul promuovere l’autonomia, sviluppare e aumentare la possibilità di relazione con l’ambiente, rafforzando indirettamente il progetto terapeutico complessivo previsto per ciascuno di loro. E con questo nuovo spettacolo il nostro racconto continua, attraverso immagini…gesti..parole".