Ha attraccato oggi a Imperia la “Palinuro”, nave scuola della Marina Militare Italiana
La Palinuro, seconda solo, come dimensioni e importanza, all’Amerigo Vespucci, ha compiuto tutte le manovre di ormeggio, aiutata dalle pilotine del porto, in maniera ottimale grazie anche alla totale assenza di vento
Secondo la tradizione mitica evocata dal poeta virgilio nell’eneide, palinuro era il timoniere della nave di Enea. Nave Palinuro fu varato nel 1934 nei cantieri navali di nantes in francia, con il nome di "Commandant Louis Richard". Dalla sua origine e fino allíinizio del secondo conflitto mondiale la nave, di proprietà di una società privata francese, fu destinata al ricco commercio del trasporto e della pesca del merluzzo nei banchi di terranova. Nel 1950 l’attuale nave palinuro fu acquistato dalla marina militare italiana.
Entrò in servizio il 16 luglio 1955 e da allora » stato impiegato per l’addestramento degli allievi sottufficiali delle categorie nocchieri, nocchieri di porto, meccanici e motoristi navali, provenienti dalle scuole sottufficiali della marina militare italiana prima di venezia, poi di porto ferraio di la maddalena e di taranto. il palinuro » una "nave goletta", » quindi armata con tre alberi più un albero di bompresso. Líalbero di trinchetto » a vele quadre mentre quelli di maestra e mezzana sono a vele auriche ed il bompresso » armato con i fiocchi.
La superficie velica complessiva » di circa 1.000 Mq. L’altezza degli alberi sul livello del mare è di 35 metri per il trinchetto, 34,5 metri per la maestra e di 30 metri per l’albero di mezzana. Per tutti coloro che volessero visitare nave Palinuro, le visite al pubblico sono gratuite e di massima seguono i seguenti orari: 09.00-12.00 /15.00-19.00 Con variazioni che verranno esposte in banchina nei pressi dellíunitaí. Le navi della Marina Militare resteranno ospiti della cittaí di imperia fino al termine della manifestazione "Vele d’Epoca 2010".
"C’è un grande fermento nel porto di Imperia" afferma Lucio Carli, vicepresidente del locale Yatch Club, che aggiunge "Il nuovo porto, infatti, richiede una logistica nuova e da reinventare. Comunque, grazie anche all’aiuto del personale della locale Capitaneria di Porto, coordinato magistralmente dal Comandante Enrico Macrì, e di Beppe Zaoli, presidente dello Yatch Club di Sanremo, tutto si sta svolgendo nel migliore dei modi".